Il percorso Verso Rifiuti Zero adottato a Capannori e poi in altre realtà italiane, ha vinto il premio Europeo “Innovation in Politics”. A ritirare il riconoscimento, nella Cerimonia di Premiazione che si è svolta a Vienna, è stato Alessio Ciacci, amministratore italiano riconosciuto come esempio a livello internazionale. Ciacci, unico italiano premiato, ha avuto il merito di avviare nel 2012 come assessore all’Ambiente del Comune di Capannori, il metodo della tariffazione puntuale (TIA) come un tassello fondamentale della strategia Rifiuti Zero.
Il concorso europeo “Innovation in politics”, alla sua prima edizione, mira a far conoscere le migliori iniziative che si sono contraddistinte per innovazione nei vari paesi europei. In gara circa 600 progetti provenienti dai vari paesi del Consiglio europeo. Tra questi sono stati selezionati 80 finalisti, tre dei quali italiani, invitati alla cerimonia di Gala a Vienna per la premiazione ufficiale con le istituzioni europee, nazionali e cittadine.
Il progetto vincitore è stato avviato nel Comune di Capannori nel 2012 e Ciacci ha continuato poi a praticarlo in altre realtà come in Val di Susa e a Rieti (dove è presidente di Asm). L’innovazione della tariffazione puntuale consiste nel poter collegare la bollette delle famiglie, come avviene per i consumi di gas, luce e acqua, a quanto effettivamente prodotto in termini di rifiuto non riciclabile (ecologicamente ed economicamente il più impattante). In particolare il sistema introdotto a Capannori è stato il primo in Italia ad adottare la tecnologia R-Fid che permette di inserire la “riconoscibilità” dell’esposizione direttamente nel sacco consegnato alle famiglie e che viene automaticamente rilevato da un apparato di lettura installato sul camion della raccolta. Il sistema ha permesso così di incrementare ulteriormente le percentuali di raccolta differenziata ed avere un impatto significativo nella riduzione dei costi di smaltimento.
“Grande è l’orgoglio di poter rappresentare l’Italia in questa importante manifestazione – ha dichiarato Alessio Ciacci – con un progetto come quello adottato a Capannori, che molti all’inizio etichettavano solo come utopia e che invece con passione, determinazione, coraggio ed innovazione abbiamo trasformato in realtà. Una realtà che ha comportato vantaggi ambientali, economici, occupazioni e che mantiene una delle tariffe più basse a livello nazionale a fronte di uno dei risultati migliori in Italia. Un percorso che è in itinere anche per Rieti e che potrà essere avviato dopo aver concluso l’estensione del porta a porta anche al centro storico, l’ultima parte del territorio ancora servito con i cassonetti”.
Alessio Ciacci è stato l’unico premiato tra gli italiani, tra i premiati nelle altre 7 categorie l’ex Ministro francese all’Innovazione e digitalizzazione Axelle Lamiere, il Ministro federale austriaco al lavoro Jean Arthuis, il Sindaco di Monaco Dieter Reiter, l’Ambasciastrice tedesca della Commissione europea per i progetti di Digital Champions Gesche Joost.
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