Il consigliere comunale di Rieti, Giosùè Calabrese, ha presentato un’interrogazione sugli eventi sportivi in città.
“La risposta all’interrogazione consiliare da me presentata a settembre nel consiglio di ieri ha sancito che lo sport non è più considerato un asset strategico nell’ambito della promozione del territorio da parte dei vertici del Governo cittadino. Nell’atto, alla luce della non celebrazione del Meeting Internazionale di atletica leggera e al ridimensionamento di altre manifestazioni quali la Coppa Carotti e le attività volovelistiche, si chiedeva all’Amministrazione di esprimere la propria volontà per il futuro sulla tematica. Dalla risposta e’ emerso che:
- Nell’articolazione dell’assetto di governo non esiste in alcun modo alcuna delega a seguire e soprattutto promuovere gli eventi sportivi; è emblematico che il consigliere delegato Donati (uomo di sport) non è stato abilitato neanche a rispondere all’interrogazione che infatti il Sindaco ha trattato direttamente e non per conferirgli maggiore risalto in quanto per rispondere, non conoscendone il contenuto, è stato costretto a “studiarla” al momento;
- Nella risposta il Sindaco ha affermato che essendo le manifestazioni sportive segnalate prossime ai 50 anni di esistenza in vita naturalmente vanno ad affievolirsi in quanto incardinate in un sistema economico non più florido e non essendo più in auge gli ideatori, e, pertanto, sono destinate ad essere derubricate in qualcosa di più sostenibile dalla realtà locale. Valutazione questa molto rinunciataria che sottovaluta la capacità di un evento sportivo consolidato di disporre di una autonoma ossatura che attraverso una adeguata attività di promozione è in grado di “presentarsi” al mondo sportivo e finanziario anche ipotizzando naturali avvicendamenti degli organizzatori; d’altronde quando è morto Vincenzo Torriani il Giro d’Italia ha trovato un sostituto e la manifestazione ha continuato a crescere. Inoltre è da ritenere miope l’osservazione secondo cui il bilancio del comune non può sostenere l’onere economico del Meeting; infatti la maggior parte dei fondi vanno procacciati altrove magari da un organismo costituito “ad hoc” che potrebbe vendere un brand consolidato qualè il Meeting o la Coppa Carotti.
- Dispiace che in un tale momento di crisi economica ed occupazionale si rinunci, senza lottare e senza sognare, ad un’opportunità rappresentata dalla storia sportiva di questo territorio in grado di garantire ancora ottimi risultati e non soltanto dal punto di vista sportivo. È contraddittorio poi che in sede di dibattito sul futuro dell’Università la maggioranza sostiene di puntare a discipline legate alla formazione sportiva e nel contempo lasciar morire le fondamenta per realizzarle. È come voler produrre vino dopo aver espiantato il vigneto!
- Abbia il coraggio il Sindaco Cicchetti a valle dell’esito della sentenza del T.A.R. ,di riorganizzare l’esecutivo riattribuendo dignità e operatività allo Sport e proponendo magari un organismo specifico di valorizzazione e promozione di grandi eventi sportivi attraverso il coinvolgimento in chiave volontaristica di specialisti che pure a Rieti non mancano”.
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