Persone scomparse, le iniziative dell’associazione Penelope e del Sulpl

Sono quasi 50.000 in Italia, al 30 giugno 2017, le persone scomparse. Dietro questo numero impressionante e in crescita dal 2012, quando era poco meno della metà, ci sono stranieri ed italiani, minori ed adulti, persone malate e persone disperate (in aumento le ‘scomparse’ poi rivelatesi suicidi per ragioni economiche). Dietro questo numero c’è anche il terribile dato che talvolta sfocia nel femminicidio. C’è inoltre un numero enorme di bambini scomparsi, riconducibile alla prostituzione giovanile, al commercio di organi o alla riduzione in schiavitù. Dietro quel numero, 50.000, c’è ben poco delle sole persone allontanatasi volontariamente, alla ricerca di una seconda vita con rottura dei precedenti legami.

All’inizio la cosa sembrava interessare solo i familiari toccati dal dramma e a pionieristiche trasmissioni televisive, poi si è passati alla risposta istituzionale del Commissariato straordinario per le persone scomparse, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e da dieci anni guidato dal prefetto Vittorio Piscitelli. Ancora “artigianale” in molti casi è però la risposta delle forze di Polizia, che solamente da poco sono consce della dimensione e della rilevanza del problema, e da altrettanto poco tempo hanno iniziato ad attrezzarsi per gestirlo adeguatamente.

“La Polizia Locale, in prima linea su più fronti, lo è anche in questo. La sua diffusione territoriale, la presenza in quasi tutti gli oltre 8.000 comuni italiani (la più diffusa in assoluto tra le forze di Polizia), la capacità di dialogo con le persone, la sua naturalezza ad essere Polizia di Prossimità e di Comunità, sono i punti di forza che la Polizia Locale può investire in questa delicata e importantissima ‘mission’ – afferma il Sulpl di Rieti, col referente provinciale e Renzo Gunnella e quello regionale Luca Guarnacci -. Da oggi vi è un ulteriore punto di forza; La collaborazione del Sulpl con Penelope Onlus, l’associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, costituita nel dicembre 2002 composta da famigliari e amici di persone scomparse. Penelope Onlus è stata il divenire di precedenti comitati spontanei sorti per tutelare le famiglie che si sono trovate sole ad affrontare il dramma della scomparsa di un familiare senza avere alcun aiuto nella ricerca dello scomparso, supporto psicologico e legale, e risposte da parte delle Istituzioni centrali e periferiche. Infatti dalla collaborazione tra Penelope e Sulpl nasce una iniziativa specifica e forte. Da mesi le due associazioni curano assieme un’accurata formazione per poliziotti locali sul tema, una ‘competenza aggiuntiva’ pronta a dispiegarsi sull’intero territorio nazionale. Un’iniziativa che mira a creare una rete di esperienze, di informazioni, di ‘intelligence’ che sappia affrontare il problema terribile e crescente, e dare una risposta tempestiva la dove vi sia anche il semplice sospetto della scomparsa di una persona. L’iniziativa del Sulpl -sindacato unitario della Polizia Locale- e di Penelope -associazione delle famiglie e degli amici delle persone scomparse – colma un vuoto nella risposta pubblica e nella risposta delle forze di Polizia”.

Foto: lapressa ©

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