(pa. gio.) Sono partiti dalla rotonda dell’Outlet Soratte, tra i Comuni di Sant’Oreste, Ponzano Romano e Stimigliano. Cittadini, rappresentanti di associazioni del territorio, pronti ad aderire alla “passeggiata ecologica” organizzata dal gruppo Tutela Valle del Tevere contro il progetto di realizzazione della centrale a biogas che la Sogliano Ambiente vuole costruire a Ponzano Romano, in prossimità dell’Autostrada del Sole, nell’ex area del cementificio della Romana Calcestrutti, ora dismesso.
Una camminata che ha portato la comitiva proprio in prossimità del sito dove si vuole realizzare l’impianto a biogas tanto contestato dall’intera Valle del Tevere, sia quella reatina che quella romana. Area che in maniera più o meno univoca ha chiesto chiarimenti, spiegazioni, e soprattutto maggiori informazioni al Comune di Ponzano Romano. Da dove però, ad oggi, non sembra pervenire alcun dettaglio sull’operazione, se non quello che l’opera è già stata riconosciuta di “pubblica utilità” per il territorio.
Cosa che non vede per nulla d’accordo le varie associazioni, i comitati e i gruppi civici scesi da subito in campo per opporsi al progetto, con l’avvio di raccolte firme, petizioni online, e di manifestazioni come la camminata ecologica di domenica.
Mentre, sul versante istituzionale, sono molte le amministrazioni confinanti con quella di Ponzano Romano ad aver chiesto di conoscere più nel dettaglio il progetto direttamente al sindaco Enzo De Santis. Lo ha fatto l’Unione dei Comuni della Valle del Tevere, in provincia di Roma, lo ha fatto l’Unione dei Comuni della Bassa Sabina, in provincia di Rieti. E lo faranno, verosimilmente, anche altri amministratori locali, perché le iniziative in procinto di essere organizzate sembrano davvero moltiplicarsi.
Intanto è confermato l’appuntamento fissato per il prossimo 9 dicembre al teatro comunale di Collevecchio, prima vera manifestazione contro la centrale a biogas organizzata sul territorio della provincia di Rieti. Iniziativa civica, promossa da comitati e semplici cittadini che hanno abbracciato la protesta dei “dirimpettai” romani, dichiarandosi pronti a scendere in campo contro la centrale a biogas.
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