(di Roberto Pentuzzi) C’è attesa di conferme per la Npc Rieti, dopo la esaltante vittoria di domenica scorsa al PalaTiziano. Domani Rieti ospiterà al PalaSojourner la Moncada Agrigento, che sarà una avversaria impegnativa, ma finora i reatini hanno dato il meglio proprio con le rivali più quotate.
La squadra siciliana vanta 8 punti in classifica, frutto di 4 vittorie e 4 sconfitte, con la particolarità di avere in teoria lo stesso potenziale sia in difesa che in attacco, 659 punti realizzati, 659 subiti.
“Agrigento è una squadra di grande qualità offensiva con molti giocatori che hanno punti nelle mani – presenta il match coach Alessandro Rossi – infatti hanno uno degli attacchi più prolifici del campionato oltre ad avere un allenatore di grandissima esperienza. La Moncada è ormai una realtà consolidata a questo livello per cui non si può mai sottovalutare, per questo dovremo fare una partita estremamente attenta per cercare di metterli in difficoltà, consapevoli che davanti al nostro pubblico dobbiamo dare molto”.
Le motivazioni sono alte anche tra i giocatori amarantocelesti.
“L’incontro di domani e quello di domenica prossima contro Casale Monferrato, saranno molto significativi per noi – afferma Marcos Casini – la vittoria con Roma ci ha dato grande fiducia perché abbiamo ottenuto due punti importanti contro una squadra forte. Ora dobbiamo continuare su questa strada anche grazie al supporto dei tifosi che sono sempre al nostro fianco. Non smetteremo mai di ringraziarli e speriamo di regalare grandi emozioni anche domani, perché le meritano.”
Oltre all’ex storico Evangelisti, Agrigento ha spesso impegnato i reatini con le invenzioni del proprio allenatore.
“Per noi sarà un banco di prova importante – dichiara nella sua presentazione coach Franco Ciani – Rieti è una squadra che si è rinforzata, prendendo un giocatore di grande rendimento come Olasewere. Dobbiamo ritrovare la capacità di lottare e soffrire per quaranta minuti, ma anche il giusto ritmo in attacco senza mai abusare di qualche individualità, proveremo anche ad alzare i ritmi del gioco, forse più congeniali a noi. La Npc ha dalla sua parte grande fisicità e atletismo, iniziando da Tommasini, che è un play atipico. Dovremo riuscire a fermare le loro fiammate ed i miei non devono dimenticare che Rieti è un campo storico. È una piazza di cultura e di tradizione, ed ha la capacità di mostrare grande calore alla propria squadra”.
Foto: RietiLife ©