Arriva il disciplinare di produzione “amatriciana tradizionale” Stg (Specialità tradizionale garantita), per tutelare gli ingredienti esatti e la preparazione dell’amatriciana, garantendo il rispetto di un piatto conosciuto e riprodotto, spesso non a regola d’arte, in tutto il mondo. Il disciplinare è stato messo a punto da un’Associazione presieduta dal produttore di guanciale e prosciutto amatriciano Gianfranco Castelli ed è stato presentato oggi presso il Ministero delle Politiche agricole a tutti i soci dell’associazione proponente il disciplinare.
Questa raduna tra l’altro produttori agroalimentari del territorio reatino, ristoratori e la Camera di Commercio di Rieti. Castelli, che ha la sua azienda ad Accumoli e ha tenacemente continuato la produzione nonostante i danni subiti dal terremoto, osserva come questo disciplinare, già approvato dal ministero e dalla prossima settimana atteso in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, “giunga opportuno non solo per tutelare un piatto che ci fa onore in tutto il mondo, ma che viene spesso eseguito in maniera non corretta, grandi chef compresi, ma anche per aiutare un territorio duramente provato dagli eventi sismici”.
Il disciplinare, che dopo la pubblicazione in Gazzetta, e attesi i 30 giorni per osservazioni di rito, sarà poi al vaglio di Bruxelles, prevede anche un logo di cui potranno fregiarsi ingredienti e preparazioni, come i sughi, che rientrino nei parametri previsti. “Ci sono già aziende pronte a produrre i sughi – conclude Castelli -. Questo marchio porterà lavoro e sviluppo in un’area che ne ha bisogno”.
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