(di Roberto Pentuzzi) A fine partita tutti in mezzo al campo ad abbracciare il nuovo allenatore Alessandro Rossi. “Quello di oggi sarà un momento unico che terrò nel cassetto delle mie emozioni, per tutta la carriera – commenta il successo il coach della Npc – abbiamo avuto un bell’inizio, che sinceramente speravo, ci eravamo allenati bene. Tortona è riuscita a rientrare in partita, con la qualità che ha. Noi abbiamo avuto qualche amnesia in attacco, ma poi devo fare i complimenti ai miei per la tenuta mentale, anche se in attacco dobbiamo saper gestire meglio, per concretizzare di più quello che prepariamo. Serve intensità in entrambe le fasi della partita. Savoldelli? Per noi è importante, perché ci dà ritmo ed energia, ci saranno altre occasioni per lui, deve farsi trovare sempre pronto, anche se è calato alla distanza, quando è salito in cattedra un fantastico Tommasini. Hassan aveva una lussazione ad un dito, da una parte era voluta, ma anche dovuta la scelta di mettere in campo Casini titolare. Ora siamo contentissimi, ma domani dobbiamo subito pensare a Latina, voglio ancora questo atteggiamento, per il derby”.
“Una partita che si è giocata nel primo quarto – dice la sua il coach di Tortona, Pansa – per tutta la settimana abbiamo lavorato sul momento mentale di Rieti, dovevamo mettere la gara in un certo modo. Sia per meriti della Npc, che per demeriti nostri la partita è andata in un altro modo. Abbiamo concesso tanti rimbalzi offensivi, da lì i nostri avversari hanno preso energia. Qui non possiamo stupirci se arrivano tre fischi al contrario, soprattutto non sono d’accordo sul fallo tecnico a Mei. Rieti è stata clamorosa per voglia di vincere. L’ambiente? Per fortuna c’è una piazza come questa, dov’è è bello giocare. Credo sia una cosa molto positiva per chi fa pallacanestro, ma certo che se tutti noi siamo stati coinvolti probabilmente anche chi dirige la gara ne può essere coinvolto. Mi aspettavo una Npc così, questa è una squadra che ha gente come Casini, chiude la partita in una schiacciata a due mani, questo giocatore non è uno di quelli che si tira indietro ed ha incarnato a perfezione lo spirito di Rieti”.
Foto: Daniele CESARETTI ©