Il bilancio comunale continua a tenere banco nella politica locale. I gruppi di centrosinistra in Comune hanno inviato una lettera al prefetto e alla Corte dei conti sulla mancata verifica degli equilibri di bilancio entro il 31 luglio. “Tale verifica – scrivono – assume particolare importanza poiché, qualora risulti uno squilibrio di bilancio, è indispensabile procedere all’adozione di necessari provvedimenti atti al ripristino dell’equilibrio”.
E sulla gestione finanziaria dell’ente passa alla controffensiva anche l’associazione politica Rieti in Marcia. “Gli atti per la rendicontazione 2016 – scrivono in una nota – potevano essere fatti in questo periodo dal personale degli uffici finanziari ed invece la giunta di centrodestra ha scelto di affidare a una società privata e a un suo consulente, la redazione degli atti contabili. Sono stati prelevati 30mila euro dal fondo di riserva, ossia dalle tasche dei cittadini, per un lavoro che poteva essere portato avanti dall’interno”.
“Nel 2012 erano 100 milioni di euro – continua l’associazione – i debiti del Comune ereditati dall’amministrazione Petrangeli. Si decise allora di salvare la città dal dissesto economico e finanziario. L’obiettivo era quello di risanare il bilancio comunale per non lasciare nessun cittadino indietro e per garantire a tutti i servizi primari”.
“L’aveva detto – conclude – in campagna elettorale (si riferisce all’allora candidato Cicchetti, ndr) che se ne fregava dei conti e ha mantenuto la promessa a danno di un’intera collettività”.
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