(di Roberto Pentuzzi) La Npc Rieti esce sconfitta dalla trasferta di Trapani 79-65, giocando purtroppo soltanto mezza partita, nonostante i padroni di casa siano partiti con l’handicap di due assenze importanti come Ganeto e Perry, Rieti ne approfitta scendendo in campo determinata e comincia bene, ma si perde strada facendo ed il cambio di allenatore, per ora non sortisce effetti, ma era prevedibile.
Eppure la Npc nei primi due quarti era riuscita ad imporre due ritmi, quello più ragionato con Tommasini e Gigli in campo, e quello più veloce con l’ingresso di Savoldelli e Casini che mettono in condizione Davenport di esprime le potenzialità fisiche, soprattutto Hearst è meno carico di responsabilità e decisamente più efficace. Coach Rossi sorprende il collega Ducarello con continue rotazioni ed una difesa specifica su Renzi che fa il suo, ma non senza difficoltà.
Nel primo quarto anche l’ex Spizzichini mette il sigillo e la Lighthouse chiude avanti 17-13, ma una tripla di Tommasini e la continuità di Hearst creano un divario con gli avversari e vanno al riposo in vantaggio 29-37.
Il terzo quarto di Gigli e compagni è troppo distratto in difesa e frettoloso in attacco, Trapani ne approfitta e piazza un parziale di 21-13 e passa in vantaggio, chiudendo la terza frazione 51-50.
La squadra di Rossi in teoria sarebbe ancora in partita, ma molla completamente in difesa nell’ultimo quarto, la Lighthouse mette la quinta con una serie di triple devastanti, Tommasini e compagni realizzano solo 15 punti in 10 minuti, mentre Mollura e Bossi realizzano dalla distanza e Renzi da sotto, mettendo a segno ben 28 punti. Carenza ha trovato diverse triple, Hearst tante forzature e tiri sbagliati.
Gli amarantocelesti rimangono nelle zone bassissime della classifica.
Foto: RietiLife ©
Non c’è problema, basta che non ci sia Nunzi in panchina e poi con tutti sti coach da tastiera uno buono lo troveremo.
A Rieti si dice: Acqua e chiacchiere non fau polenta !
E meno male che mancavano Perry e Ganeto