Colpo di scena nell’eterna lotta del territorio Reatino per vedersi riconosciuti i diritti (e i soldi) sull’acqua ceduta a Roma. È stata pubblicata la delibera approvata lo scorso 17 ottobre dalla giunta regionale del Lazio su proposta dell’assessore Refrigeri che sblocca finalmente il tema del potere sostitutivo della Regione nei confronti dell’Ato romano.
La delibera ripercorre tutta la lunga vicenda e cita leggi, iniziative, pronunciamenti giuridici e documenti che negli anni la Regione ha messo in campo per rendere quanto più possibile solida e inattaccabile la scelta di fatto di commissariare l’Ato 2, quello romano, per arrivare finalmente al riconoscimento del ristoro economico economica nei confronti dell’Ato 3, Reatino. Nel documento viene deliberato di “esercitare i poteri sostitutivi nei confronti dell’inadempiente Ato2 Lazio Centrale – Roma” mediante “la nomina di un commissario ad acta per la sottoscrizione della convenzione obbligatoria per la gestione di interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera-Le Capore”.
La notizia compare in prima pagina sul Corriere di Rieti in edicola stamattina.
Nella foto la protesta dei sindaci per veder riconosciuto il ristoro economico dell’acqua al Reatino da parte della Capitale.
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