“Dopo quattro mesi dall’incontro di Sergio Pirozzi con il premier Paolo Gentiloni, trova finalmente attuazione uno dei punti presentati dal Sindaco di Amatrice al Presidente del Consiglio, a tutela della ripresa economica non solo di Amatrice ma di tutto il territorio colpito dal sisma”. Lo scrive il Comune di Amatrice.
“È stato infatti pubblicato un provvedimento a lungo atteso dalle imprese delle aree terremotate. Le imprese insediate da almeno sei mesi prima del sisma potranno avere il risarcimento del “danno indiretto”. Lo prevede il Decreto Interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre scorso. L’intervento era previsto nell’articolo 20-bis del decreto-legge n. 189/2016 e riguardava le imprese che avevano registrato una contrazione pari almeno al 30% del fatturato. L’importo massimo dell’agevolazione concedibile è pari a 50.000 euro per singola impresa, limite elevabile a 75.000 euro per le imprese in possesso del “rating di legalità”. Le risorse finanziarie sono state ripartite tra le quattro regioni del centro Italia nei limiti degli stanziamenti annuali previsti per legge; il Lazio ha visto assegnato il 10% delle risorse complessive, si tratta di € 3.300.000,00 per l’anno 2017 ed € 1.300.000,00 per l’anno 2018” aggiunge il Comune.
“L’uscita di questo decreto è però solo una tappa del lungo percorso burocratico-amministrativo alla fine del quale le imprese potranno finalmente presentare le domande di rimborso. Ora tocca al Vice Commissario compiere il passo successivo, condividendo con i Sindaci, spina dorsale del sistema, le disposizioni attuative, che dovranno essere pubblicate nei Bollettini Ufficiali regionali entro 60 giorni dal decreto. La gestione della misura è infatti affidata ai Vice Commissari, cioè ai Presidenti delle Regioni colpite dal sisma, che devono regolamentare la fase attuativa. A loro spetta di determinare i termini di presentazione delle domande, la modulistica, oltre a una serie di procedure e disposizioni finanziarie” aggiungono.
Dice il sindaco Pirozzi: “Lo dico sempre che in tempo di emergenza bisogna velocizzare e snellire tutti i passaggi burocratici, la vera urgenza è la risposta ai bisogni della gente, delle imprese, perché è solo dal lavoro che può ripartire una comunità colpita da un disastro. Mi auguro – conclude – che la stesura del Provvedimento sia fatto in tempi ristrettissimi e che il Vice Commissario Zingaretti preveda una riserva di fondi per i Comuni che hanno avuto la distruzione. Auspico che siano ascoltati i Sindaci dei comuni maggiormente colpiti, perché quei Sindaci stanno sul campo, indossano gli scarponi, e conoscono perfettamente le esigenze del tessuto socio-economico del proprio territorio”.
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