Sono 148 le nuove imprese nate nel reatino nel terzo trimestre 2017 a fronte delle 141 cessate con un saldo di nati-mortalità imprenditoriale pari quindi al +0,05%, inferiore alla media nazionale che raggiunge invece un saldo del +0,30%. Questi alcuni dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel terzo trimestre dell’anno, elaborati da Unioncamere e InfoCamere nell’ambito della consueta indagine Movimprese
Un dato che va analizzato nell’ambito dello scenario nazionale tracciato in occasione dell’Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane, in corso a Siracusa, dove si è focalizzata l’attenzione sul settore digitale. Le “digital companies” infatti, viaggiano ad un passo più spedito delle altre, in media creano più occupazione e generano più ricchezza del resto delle imprese, anche se numericamente sono ancora limitate: alla fine del terzo trimestre dell’anno, le imprese che operano nei settori digitali (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web), hanno superato la soglia delle 122mila unità a livello nazionale, pari solo al 2,3% del totale delle imprese italiane.
A fronte di questa mini-rappresentanza in termini numerici, il digitale mostra tuttavia di possedere una fortissima vitalità rispetto al resto dei settori: dall’inizio dell’anno, infatti, il comparto è cresciuto del 2,4%, quasi quattro volte più della media delle imprese italiane (0,6%). Il 12,5% di queste attività sono guidate da giovani con meno di 35 anni ma, se si guarda alle aperture di nuove imprese intervenute dall’inizio dell’anno, la spinta che viene dai giovani a questo settore così strategico è ben più significativa: delle 6.330 iscrizioni rilevate tra gennaio e settembre, il contributo degli ‘under 35’ sfiora il 35%.
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