(c.p.) “Scusateci, non abbiamo ancora potuto fare i soliti depliant! Burocrazia impazzita!”. Inizia così la conferenza stampa di presentazione della nuova Stagione Teatrale 2017-2018 del Flavio, con il “coupe de theatre” dell’assessore alla Cultura, Gianfranco Formichetti, che sventola nella Sala Consiliare del Comune il plico di determine necessarie accumulatesi nei giorni.
Scartoffie a parte, sarà un programma ricco e prestigioso quello a cavallo tra il 2017 e il 2018 che abbraccerà tutte le anime del teatro: prosa, concertistica e danza: : “Sarà una stagione densa in cui il Flavio è protagonista e ringrazio i miei collaboratori per la passione e la dedizione”, commenta l’assessore. Un primo assaggio della stagione, già lo scorso sabato 28 ottobre con la “Carmen/Bolero” performata dalla MM Contemporary Dance Company – sulle coreografie di Emanuele Soavi e Michele Merola – ed il Reate Festival ancora in corso.
Nel ricchissimo calendario della stagione non mancherà la danza con l’anteprima nazionale, mercoledì 10 gennaio 2018 alle 21, dello spettacolo “Mediterranea” di Mauro Bigonzetti. Domenica 19 Novembre alle 18 invece sarà la volta di “Rossini Ouvertures” della prestigiosa Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi. Giovedì 14 Dicembre alle 10 spazio a “Romanzo d’infanzia” della compagnia Abbondanza/Bertoni.
Ci sarà anche tanto teatro dialettale, punto di riferimento della traduzione culturale della città. Si parte il 6 e 7 gennaio con il GAD P.L. Mariani e “Lu Lupu panaru” di Mario Travaglini, dal 12 al 14 gennaio sarà la volta di Sipario Rosso con “Che stracciu de cozzusu!”. A febbario spazio a “Tale cippu…tale tacchju” di Vincenzo Cenciarelli e “Tutta corba de lu buciu… de l’ozzonu” di Lorenzo Eleuteri. In chiusura, il 3 e 4 marzo, “Li gnommeri de’ ‘iscosa” di Francesco Rinaldi. Quest’anno anche due gruppi teatrali da Contigliano e da Cantalice.
“Ci teniamo che questa città mantenga un profilo alto nella cultura – chiosa il sindaco Cicchetti – Negli ultimi anni, si è impadronito di questa città, un sistema escludente ed esclusivo: noi siamo qui per stimolare libertà nei cittadini. Non siamo venuti per spargere dottrina”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / AGENZIA PRIMO PIANO ©
denigrare sembra lo sport preferito del nuovo corso, eppure se fossero andati a teatro, avrebbero avuro conferma di stagioni con spettacoli di circuito nazionale ed attori dim primissimo piamo se non hors catégorie