(pa. gio) E’ una di quelle situazioni in cui la soluzione, senza volerlo, è stata pensata e messa su carta prima ancora del verificarsi del problema. E così, con tutta probabilità, la volontà del Consorzio dello Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti di dedicare un’intera via ad Amazon, all’interno del polo logistico di Passo Corese, rappresenterà non solo un semplice omaggio all’avvento del colosso americano in terra sabina.
Ma anche, o forse a questo punto è meglio dire soprattutto, la risoluzione della problematica che, nelle settimane scorse, ha creato non pochi disagi agli autisti di camion e autoarticolati diretti verso il maxi-centro di Fara Sabina. I quali, ingannati forse da un piano mappe non aggiornatissimo dei rispettivi navigatori, anziché fare il normale ingresso nell’area industriale si sono ritrovati intrappolati nelle stradine di campagna tutto intorno. Creando non poco sconcerto tra la popolazione residente.
Una situazione che, verosimilmente, sarà ora risolta dall’istituzione di via Amazon, che sostituirà via dell’Elettronica, e che identificherà anche (e definitivamente) ai gps connessi il luogo esatto d’ingresso e uscita della maxi-struttura inaugurata poco più di un mese fa a ridosso della Ternana. Va detto che quando il Consorzio Reatino ha pensato il cambio di toponomastica (era la fine del 2016), lo smarrimento dei tir era cosa remota e impossibile anche solo da pensare.
E fortunata coincidenza vuole che proprio ora, con l’ingresso a pieno regime della struttura coresina, il Comune di Fara Sabina abbia preso atto della delibera consortile, mandando gli atti negli uffici della Prefettura per la conclusione dell’iter burocratico. Dopodiché il cartello con su scritto “via Amazon” potrà essere affisso lungo la strada che porta al capannone del colosso di Seattle. E, aggiornando i navigatori, essere facilmente intercettato dai vari Tom Tom ecc…
Foto: (Archivio) RietiLife ©