La vicenda delle schede distrutte continua a tenere alto il dibattito politico. I deputati reatini Oreste Pastorelli (primo firmatario) e Fabio Melilli hanno presentato questo pomeriggio un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Minniti. Ecco il testo
“Il 25 giugno scorso a Rieti si è svolto il ballottaggio per l’elezione del sindaco della città. E’ stato eletto Antonio Cicchetti, con una lista civica appoggiata dal centrodestra, contro il sindaco uscente Simone Petrangeli. Il primo vince con il 50,20% contro il 49,80% di Petrangeli; lo scarto risulta di sole 99 schede, le schede bianche o nulle furono 489;
a luglio Petrangeli e le sette liste che lo avevano sostenuto, decidono di ricorrere al Tar, chiedendo opportune verifiche, in particolare, in alcune sezioni in cui si sarebbero verificate anomalie;
i ricorrenti deducono i vizi di violazione di legge ed eccesso di potere sotto svariati profili, adducendo mancanza di corrispondenza” tra il numero delle schede autenticate e la somma tra quelle autenticate ed utilizzate e quelle autenticate e non utilizzate, almeno in otto sezioni elettorali;
si tratterebbe delle seguenti sezioni: 1, 5, 8, 15, 29, 30, 47, 50, otto su 51, in cui è suddivisa la città di Rieti;
ad esempio nel verbale della Sezione 30, sarebbero state autenticate n. 880 schede ma lo stesso verbale poi dà conto dell’avvenuta autenticazione di solo n. 853 schede e , in esso, “ si dichiara poi che hanno esercitato il diritto di voto n. 598 elettori e che le schede autenticate e non utilizzate sono 202”, sicchè mancano ben 80 schede”;
nel verbale della sezione n. 8 “ si dichiara che sono state ricevute n. 803 schede delle quali ne sono state autenticate n. 704, più ulteriori 3, per un totale di 707 schede autenticate” e dunque, avrebbero dovuto residuare 266 schede autenticate, tenuto conto del numero dei votanti, pari a 441, e non “solo 96”, sicchè “mancano 170 schede”;
pertanto il Tar dichiara il ricorso ammissibile e dispone che venga effettuato un nuovo esame e conteggio delle schede, entro il 20 di ottobre, e che nei successivi 5 giorni debba essere depositata una relazione riassuntiva ed esplicativa che esponga dettagliatamente le risultanze e, ove possibile, rappresentando, ancora le ragioni delle eventuali discrepanze riscontrate;
purtroppo risulta impossibile procedere alla prescritta verifica in quanto le schede elettorali non utilizzate, autenticate e non, custodite dopo il voto in Tribunale, sono state già distrutte;
a parere degli interroganti risulta un fatto di estrema gravità che il Tribunale di Rieti abbia distrutto le schede in presenza di un ricorso pendente al Tar;
a questo punto le domande sono molteplici sia sulle responsabilità della messa al macero delle schede sia sul futuro del comune di Rieti, ovvero se si tornerà o no al voto in tutte le sezioni o solo nelle 8 interessate dalle irregolarità e con quali tempi;
il Tar ha fissato il prosieguo del giudizio per la discussione del merito per il 15 novembre 2017, solo in quella data si saprà se a Rieti si dovranno ripetere le elezioni amministrative o se invece sindaco e giunta attuale rimarranno in carica senza alcuna verifica;
gli interroganti sono dell’avviso che i cittadini abbiano il diritto di sapere se una elezione si sia svolta nell’alveo della regolarità e della legalità -: quali siano le informazioni a disposizione del Ministro interrogato e quali iniziative di competenza abbia intenzione di attivare per accertare se la prassi della gestione del materiale elettorale sia stata correttamente rispettata”.