Nella presentazione di questa mattina sul potenziamento della Salaria e dell’anello ferroviario dell’Appennino Centrale ha parlato anche l’a.d. e direttore generale di Rfi, Maurizio Gentile.
“L’area in questione interessa circa 1,4 milioni di abitanti – ha detto Gentile – ed è caratterizzata da un forte pendolarismo, con circa 80mila spostamenti giornalieri. Grazie al potenziamento dell’anello ferroviario dell’Appennino centrale, sarà possibile sviluppare collegamenti ferroviari verso la Capitale con elevati standard di regolarità e puntualità, sia sul versante Nord da L’Aquila, Rieti e Terni, sia su quello Est da Pescara, Sulmona e Avezzano. Ulteriore obiettivo sarà collegare le aree produttive della zona e i territori montuosi con le altre regioni, attraverso sistemi di trasporto collettivo meno inquinanti e sicuri per un maggiore sviluppo delle attività economiche. Per quanto riguarda il collegamento L’Aquila, Rieti, Roma partiremo dal progetto approvato dal Cipe nel 2006 che dovrà essere rivisitato. L’obiettivo – ha concluso Gentile – è produrre un tracciato che consenta un collegamento con tempi di percorrenza inferiori all’ora”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©