Il Comune di Roma finanzierà quattro progetti in altrettanti comuni tra Lazio, Umbria e Marche colpiti dal terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre dello scorso anno con i circa 313mila euro raccolti nell’ambito dell’iniziativa “Roma adotta Amatrice”.
Ad annunciarlo è stata la stessa sindaca di Roma, Virginia Raggi, ieri pomeriggio, nel corso di una riunione al Comune di Amatrice insieme ai sindaci di Arquata del Tronto, Norcia, Accumoli e Amatrice. I fondi, per scelta degli stessi sindaci, saranno suddivisi in parti uguali, circa 78mila euro ciascuno, e i progetti che saranno finanziati dovranno essere realizzati entro il 2018. “Siamo tornati ad Amatrice perché all’indomani del sisma avevamo aperto un conto dedicato con l’iniziativa ‘Roma adotta Amatrice’.
Poi adottammo le prima quattro città più colpite dal terremoto e oggi siamo arrivati a un totale di 313mila euro raccolti”. Ha detto la sindaca Raggi al termine della riunione con i quattro sindaci. “Tutti e quattro i sindaci – ha aggiunto la sindaca di Roma – hanno scelto cosa realizzare con i fondi e soprattutto hanno chiesto di suddividerli in parti uguali, e questo è già un bel segno di solidarietà. Ringrazio i romani che non hanno mai smesso di donare. Questa iniziativa è un modo per stare vicino alle popolazione che con grande fatica stanno cercando di rialzare la testa. E’ un piccolo gesto – ha concluso Virginia Raggi – che si somma agli altri. Mi auguro che la ricostruzione consenta di far ripartire presto queste comunità”.
Nello specifico, il Comune di Accumoli, alla riunione rappresentato dal sindaco Stefano Petrucci, utilizzerà i fondi donati dai cittadini della Capitale per realizzare una scuola di specializzazione in tecnologie applicate all’agricoltura nell’ambito di un corso di laurea magistrale. Il Comune di Norcia, all’incontro rappresentato dall’assessore Giuliano Boccanera, realizzerà, invece, una foresteria con auditorium e teatro per aggregare la popolazione e da utilizzare anche come punto di ritrovo e ricovero in caso di emergenza.
Due le proposte formulate, invece, dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: un parcheggio e l’utilizzo delle stesse donazioni per alimentare il fondo destinato alle imprese a gestione familiare escluse dagli aiuti previsti dalla zona franca urbana. Infine il Comune di Arquata del Tronto, dove il sindaco Aleandro Petrucci, presente all’incontro, ha annunciato l’intenzione di utilizzare i fondi messi a disposizione dal Comune di Roma per realizzare un centro di aggregazione a servizio delle casette dove sono ospitate le famiglie sfollate dal terremoto.
Foto: Francesco PATACCHIOLA ©