Non solo le “priorità” fissate dal Manifesto di fondazione – difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente – ma tante proposte “generaliste” per il rilancio del Paese e un territorio più vivibile. A Roma il coordinatore regionale del Movimento animalista, Daniele D’Annibale, ha presentato “Agenda per un paese migliore”, cioè le linee programmatiche della nuova formazione politica per le elezioni nazionali, le proposte per le elezioni regionali e i componenti del coordinamento regionale composto da Ilaria Salamandra vice coordinatore e Serena Rizzo, tesoriere.
“Buona parte delle azioni proposte nelle linee programmatiche – dicono dal Movimento Animalista- che saranno approfondite da appositi comitati tematici, sono dedicate alla tutela degli animali e corrispondono a progetti di legge già depositati dall’on. Brambilla nel corso della legislatura. Tra queste iniziative animaliste, circa una trentina, spiccano la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali. Nel capitolo ambiente si segnalano la lotta al dissesto idrogeologico e le bonifiche dei siti inquinati, da considerare come assoluta priorità nazionale, con un rinnovato impegno per la gestione delle acque e del territorio; un vero rilancio della aree protette; l’affermazione concreta del principio “chi inquina paga”; l’ipotesi di creare un “ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il ministero dell’Economia. Nella parte “generalista” gli argomenti sono comunque affrontati secondo la medesima ottica culturale, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli, a valori come la vita e la pace. Sosterremo tutte le misure volte a debellare la povertà assoluta, che marginalizza fasce consistenti della popolazione. Nei tavoli tematici studieremo una forma di integrazione al minimo che a regime interesserà comunque tutti i cittadini al di sotto di una certa soglia di reddito annualmente predeterminata. Proponiamo misure per applicare le buone leggi che abbiamo sui portatori di handicap, per favorire il lavoro femminile, per punire più severamente la violenza contro le donne, contro i minori, contro i disabili, per ridurre ragionevolmente i costi della politica”.
Il Movimento animalista vuol avere radici solide sul territorio. “Ecco perché – spiega il coordinatore regionale – cogliamo l’occasione per presentare tutti i componenti del coordinamento regionale e ricordare agli amici degli animali e agli elettori in generale che siamo a loro disposizione per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti”.
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