Al Teatro Flavio Vespasiano, domenica alle 18, Concerto per Amleto per voce recitante e orchestra, un evento atteso che ha già entusiasmato il pubblico e la critica al Parco della Musica di Roma e al Teatro San Carlo di Napoli. Protagonista l’attore Fabrizio Gifuni con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Una grande produzione in cui musica e teatro si incontrano con esiti tra i più originali e felici tra quelli realizzati negli ultimi tempi.
Si torna al teatro per il terzo appuntamento del Reate Festival, e ad un teatro attoriale con musiche di scena. Una proposta di altissimo livello, che vede protagonista l’attore Fabrizio Gifuni, autore di una nuova drammaturgia in cui la vicenda di Shakespeare si sposa alla musica di Shostakovic. La rivisitazione realizzata da Fabrizio Gifuni, attore noto al grande pubblico, impegnato in passato in altre importanti rivisitazioni letterarie (Gadda, Pasolini, Pavese), proietta l’Amleto di Shakespeare sul potente affresco sonoro realizzato dal grande compositore russo in due occasioni: nel 1932 con le Musiche di scena op. 32a composte per lo spettacolo teatrale del regista Nikolaj Akimov, e nel 1964 con la Suite op. 116, colonna sonora del film “Amleto” di Grigori Kozintsev, che si avvaleva dell’adattamento di Boris Pasternak.
“Non è il classico allestimento per orchestra e voce recitante, sebbene quest’ultima abbia una funzione nobile – spiega Fabrizio Gifuni -. Il mio ruolo di interprete non è di colui che riferisce il testo bensì di chi lo rivive, alzando al massimo la temperatura scenica della forma-concerto. Certo, il palco accoglie anzitutto l’orchestra: per cui avrò una mia collocazione e compirò piccoli movimenti. Lavorare con un’orchestra di trenta elementi è un’esperienza assoluta. Scopri che il lavoro di attore è anche strumentale, corpo e voce sono il mio strumento e all’interno dell’orchestra cerco di accontentarlo.”
Il Reate Festival, in concomitanza con il progetto promosso per la giornata dell’8 ottobre dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo “Domenica di Carta”, ha stretto una collaborazione con l’Archivio di Stato di Rieti. Il pubblico è invitato a partecipare alle 15.30, prima del concerto, alla mostra documentaria “Le carte tra le macerie” che presenterà una selezione del patrimonio storico-documentario recuperato dopo il terremoto dello scorso anno di Amatrice e Accumoli, messo in sicurezza a Rieti ad esposto per la prima volta all’Archivio di Stato di Rieti, nella sede di via Canali.
Parteciperanno all’inaugurazione il vescovo di Rieti Domenico Pompili; il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, responsabile nazionale dell’unità di crisi delMibact; l’ing. Paolo Iannelli, Soprintendente speciale per la ricostruzione dei beni culturali; il Comandante del nucleo carabinieri tcp, Valerio Marra; la direttrice dell’Icrcpal Maria Letizia Sebastiani; la dirigente della Direzione generale Archivi Micaela Procaccia oltre ovviamente al Soprintendente Mauro Tosti Croce e al direttore Roberto Lorenzetti.
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