(ch.pa.) Si aprirà il 30 settembre alle 21, con un omaggio a Nino Rota, il Reate Festival targato 2017.
È stata presentata – infatti – questa mattina, dal sindaco Antonio Cicchetti, l’assessore alle attività produttive e vicesindaco Daniele Sinibaldi e l’assessore alla cultura Gianfranco Formichetti, nella sala consiliare del Comune di Rieti, la nona edizione del festival del belcanto.
Quest’anno si inaugurerà la due mesi di spettacoli al Teatro Flavio Vespasiano con I due timidi – su testo di Suso Cecchi d’Amico – e La notte di un nevrastenico su testo di Riccardo Bacchelli con la regia di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti e la Reate Festival Orchestra diretta da Gabriele Bonolis, in programma per sabato 30 settembre alle 21, in replica domenica 1 ottobre alle 18 e per le scuole venerdì 29 settembre ore 11:00. Due delle opere di teatro musicale di Nino Rota, non solo autore di note e pregiate musiche da film, ma anche compositore della grande tradizione operistica italiana.
Ancora una volta la collaborazione con la Fondazione Alberto Sordi per i Giovani ha consentito di dar vita alla Reate Festival Orchestra, formata dai migliori elementi provenienti dai corsi di perfezionamento dell’Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal Dipartimento della Didattica e Formazione del Teatro dell’Opera di Roma.
L’8 ottobre alle 18:00 sarà la volta del Concerto per Amleto: dalla tragedia di William Shakespeare, Dmitrij Šostakovich, ideò un potente affresco sonoro: una suite tratta dalle musiche di scena per un’edizione teatrale dell’Amleto firmata dal regista Nikolaj Akimov e una seconda opera, commissionata dal regista Grigorij Kozincev come colonna sonora per il suo film Hamlet. Punto di forza di questa esecuzione sarà la presenza del celebre attore Fabrizio Gifuni che non si limiterà a interpretare il dramma, ma ne curerà una sua personale versione realizzata in collaborazione con Rino Marrone per la parte musicale. Sarà poi lo stesso Marrone a dirigere l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Da segnalare la collaborazione con l’Archivio di Stato di Rieti che, in concomitanza, inaugurerà la mostra Le carte tra le macerie, Il patrimonio documentario recuperato dopo il sisma di Amatrice-Accumoli.
La programmazione del Reate Festival proseguirà poi il 17 e il 18 ottobre alle 11.30 con l’esecuzione “Combattimento di Tancredi e Clorinda”, scritta su versi della “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso. All’interno della stessa esecuzione verrà inoltre presentata l’Azione per due percussionisti “Orazi e Curiazi” di Giorgio Battistelli che ripropone il tema del “combattimento”, mentre la conclusione dello spettacolo sarà affidata a una commissione in prima esecuzione assoluta al compositore Claudio Ambrosini intitolata Tancredi appresso il Combattimento, madrigale drammatico su versi di Torquato Tasso. L’Ensemble In Canto e il Tetraktis Percussioni Ensemble saranno diretti da Fabio Maestri, con la partecipazione del Gruppo Danza Oggi, la regia di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa e le proiezioni con la particolare tecnica motion capture di Flaviano Pizzardi. Anche questo trittico nasce dalla collaborazione con altre istituzioni, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, l’Associazione In Canto di Terni, l’Associazione Nuova Consonanza e l’Associazione Roma Sinfonietta con l’apporto dell’Università Roma Tre e dell’Università Roma Due Tor Vergata.
Dal 6 al 9 novembre il Reate Festival proporrà invece una serie di repliche del “Flauto Magico” di Mozart: un innovativo progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione Europa In Canto. Una serie di incontri, seminari e laboratori in grado di avvicinare e appassionare i giovani al mondo della musica, del teatro, dell’opera lirica. La direzione è di Germano Neri, la regia di Elisa Capaccioli.
In questo stesso contesto di attenzione ai giovani si colloca la collaborazione con il Liceo Musicale di Rieti “Elena Principessa di Napoli” e con la sede delocalizzata a Rieti presso Villa Battistini del Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma che consentirà agli studenti più meritevoli di esibirsi in due concerti appositamente dedicati nel cartellone del Festival il 20 e 27 ottobre.
Completano la programmazione due concerti organistici – del 6 e 13 ottobre – dei solisti Marco Cadario e Leonardo Ciampa che si terranno nella Basilica di San Domenico di Rieti sul grande organo pontificio Dom Bedos-Roubo.
In chiusura, il 17 novembre, il teatro musicale italiano del Novecento con un Trittico che impagina composizioni teatrali di Nino Rota, Giancarlo Menotti e Michele dall’Ongaro.
La scuola di guida di Rota su libretto di Mario Soldati rivela evidenti affinità con Il telefono di Giancarlo Menotti, sia per l’argomento trattato che per una vena musicale tanto accattivante quanto ispirata; entrambe sono pièces teatrali di brevissima durata e di immediata godibilità. Accanto a questi due lavori ben si colloca l’opera di Michele dall’Ongaro Bach Haus, musicalmente fruibile e con un bel senso del teatro. Un divertissement che rievoca la famiglia di Bach con i suoi tanti talenti musicali a cui un “impresario in angustie” chiede la composizione di un’opera lirica. La regia è di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa, le proiezioni video di Flaviano Pizzardi, i costumi di Giuseppe Bellini, la Reate Festival Orchestra sarà diretta da Federico Amendola.
Info biglietti: € 20,00 Platea, € 10,00 Palchi, Altri luoghi € 10,00.
In vendita al botteghino del teatro nei giorni dei concerti dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 21:00.
Foto: Reate Festival ©