“Ho ribadito quello che ho detto nei giorni scorsi, mi sono fatto portavoce dell’indignazione degli italiani, di chi mi ha scritto e di chi mi ha fermato per strada. Di coloro che quando hanno versato i soldi intendevano darli ad Amatrice. Chi decide non è mai sprovveduto, è sbagliato da un punto di vista morale. È stata tradita la fiducia degli italiani”. È quanto ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, lasciando la Procura di Rieti dove è stato sentito, in qualità di persona informata sui fatti, dal procuratore capo Giuseppe Saieva in merito alla vicenda degli sms solidali.
“Abbiano il coraggio – ha aggiunto il sindaco di Amatrice – di dire che la cosa era tecnicamente giusta ma moralmente sbagliata. Se la chiudono, bene così. Abbiamo saputo che la scuola di Collevecchio sarà stralciata. Il procuratore era a conoscenza di tutto, aveva ascoltato la registrazione delle mie dichiarazioni”, ha aggiunto Pirozzi riferendosi all’intervento di ristrutturazione della scuola di Collevecchio a cui erano stati destinati i fondi degli sms. Il sindaco di Amatrice lamentava che quel Comune non era nel cratere. (Ansa)
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