Domani si apriranno le porte della scuola di Save the Children nel Comune di Posta.
Una tappa importante nel percorso intrapreso dalla comunità locale che, dopo il sisma dello scorso anno, si è impegnata a rimediare una sede sicura dove permettere ai bambini di trascorrere l’anno scolastico.
Successivamente al 30 ottobre 2016 infatti, gli alunni della scuola di Posta, passarono i primi 3 mesi dell’anno all’interno di una tendo-struttura e quelli rimanenti, nella scuola prefabbricata data in prestito al Comune dall’ONG spagnola “Remar”, fino al mese di Giugno.
In tempi relativamente brevi è stata data una soluzione da Amatrice dove Save the Children stava smontando la propria struttura utilizzata nel polo scolastico situato a San Cipriano. La stessa è stata quindi trasferita a Posta e collocata di fronte alla sede della VI Comunità Montana del Velino.
La collocazione dell’impianto scolastico e la sua apertura sono state frutto dell’impegno di una comunità intera e non solo di quello dei suoi donatori e del Comune di Posta.
Fondamentale è stata la sinergia con il Comune di Borbona, Amatrice, con la VI Comunità Montana del Velino e con i genitori degli studenti che hanno lottato fino all’ultimo per poter mantenere aperto il plesso, radice della futura trama sociale del territorio.
Un ringraziamento è rivolto anche alla direzione didattica dell’Istituto che ha garantito fin da subito un programma ben strutturato, inserendo l’orario “pieno” per 5 giorni a settimana sia per la scuola primaria che per quella dell’infanzia.
Sarà impegno dell’Amministrazione Comunale di Posta invece, quello di fornire agli studenti delle attività extracurriculari, così come fatto anche nell’anno precedente.
Foto: Comune di Posta©