Un bando da 60 milioni contro la povertà educativa minorile

Il Consiglio di amministrazione dell’impresa sociale “ Con i Bambini” (soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile), ha approvato i progetti del Bando Prima Infanzia (0-6 anni).
Sono 80, per un importo complessivo di 62,2 milioni di euro: 66 progetti regionali e 14 multiregionali. Nei prossimi giorni sul sito di Con i Bambini (www.conibambini.org) sarà disponibile l’elenco completo dei progetti finanziati.

A breve, inoltre, sarà pubblicato il terzo bando dedicato alla fascia di età compresa tra 5 e 14 anni. Il Bando Nuove Generazioni, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, a differenza dei precedenti due prevede la presentazione online dei progetti in una fase unica e richiede la presenza obbligatoria, nel partenariato, di almeno un Istituto scolastico. In funzione della qualità dei progetti presentati, è messo a disposizione un ammontare complessivo di 60 milioni di euro. Ancora in fase di valutazione le circa 800 proposte pervenute per il Bando Adolescenza (11-17), i cui risultati definitivi saranno pubblicati nei primi mesi del 2018.

“Sono molto contento di quanto stiamo realizzando in collaborazione con le Fondazioni di origine bancaria e il Forum Nazionale del Terzo Settore- ha sottolineato Tommaso Nannicini, Presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo –  La povertà educativa è la più odiosa delle disuguaglianze, perché si perpetua nel tempo e priva gli adulti di domani del proprio futuro, condannandoli all’esclusione sociale. Il bando “Prima Infanzia” è solo il primo passo di un lavoro, iniziato due anni – anzi due leggi di bilancio – fa con l’obiettivo di aggredire finalmente il problema in maniera strutturale. Ora diventa essenziale monitorare con attenzione lo sviluppo dei vari progetti, valutandone l’efficacia e l’impatto sui destinatari e parallelamente proseguire sulla strada intrapresa. Il bando “Nuove generazioni” rappresenta la naturale prosecuzione del nostro disegno: la fascia 5-14 anni è quella in cui il divario si consolida e rischia di diventare incolmabile. Ed è lì che dobbiamo intervenire”. Il Presidente ACRI, Giuseppe Guzzetti ha ricordato che le Fondazioni solo nel 2016, hanno erogato per il welfare oltre 400 milioni di euro, circa il 40% del totale delle loro donazioni: risorse che sono andate a giovani, anziani, disabili e altri soggetti deboli, per migliorare la loro vita e favorire la crescita di comunità coese e solidali.

“Sono convinto che i progetti selezionati attraverso il Bando Infanzia sapranno attivare nuove energie per iniziare a dare risposte concrete ed efficaci alla drammatica emergenza della povertà minorile” ha evidenziato Guzzetti.

Costituito lo scorso aprile (Art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208) con un Protocollo di intesa siglato dal Governo e dalle Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Fondo è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. La governance è affidata a un Comitato di Indirizzo Strategico, composto da rappresentanti di Governo, Fondazioni, Terzo Settore e da esperti.

Foto: RietiLife ©

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