Circa tre anni prima del terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009 i satelliti hanno rilevato un abbassamento del suolo di un centimetro e mezzo in un’area vicina alla zona dell’epicentro.
Il risultato, frutto di una ricerca coordinata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che potrebbe essere legato a una fase preparatoria del terremoto. Tuttavia, afferma lo stesso Ingv, “la previsione dei terremoti è un traguardo ancora lontano dall’essere raggiunto”. (Ansa)
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