Nottetempo un clamoroso furto è stato perpetrato con destrezza presso l’azienda agraria dell’Istituto professionale di Cittaducale. “Ci hanno portato via almeno 15 quintali di uva moscato che erano pronti per la vendemmia – dice sconsolato il prof Domenico Quirini che è il responsabile tecnico dell’azienda – quel che più stupisce è che il furto è avvenuto in pianta. In pratica gli artefici di questo reato hanno fatto un vera e propria vendemmia. Probabilmente durante la notte. Certamente con la compartecipazione di non poche, anzi, direi di molte persone. E, chissà, anche con l’ausilio di macchinari. Soltanto qualche giorno or sono, unitamente ai colleghi della scuola, avevamo valutato di ritardare ancora la vendemmia che, come ogni anno, è affidata ai nostri ragazzi. Ciò per consentire una migliore maturazione degli acini. Col senno di poi rifletto che abbiamo commesso un errore. Ma una cosa del genere non era mai accaduta”.
La scuola professionale agraria di Cittaducale fa capo all’Istituto d’Istruzione superiore Luigi di Savoia ed il dirigente scolastico, professoressa Maria Rita Pitoni, è letteralmente fuori di se per l’accaduto. “Sono costernata e basita ad un tempo – afferma la preside Pitoni – questo furto non ce lo saremmo mai aspettato. Lo scorso anno ci rubarono le patate. Adesso l’uva moscato, addirittura 15 quintali o forse anche 16 quintali dai quali, come sempre, avremmo ricavato un ottimo vino che va per la maggiore e che vendiamo con profitto per sostentare le nostre attività didattiche. Oggi che la scuola non gode più dei contributi della Provincia e del Comune, i proventi che derivano dalle nostre coltivazioni, dalle nostre colture, dalle nostre attività sono essenziali per il sostentamento della scuola. Gli artefici di questo odiosissimo gesto non hanno soltanto rubato, ma hanno sottratto alla scuola come ai suoi alunni un patrimonio essenziale per il mantenimento dell’istituto e delle attività svolte dai nostri allievi”.
L’alea è che gli artefici del furto possono restare impuniti. “Ho immediatamente sporto denuncia presso il comando stazione dei Carabinieri di Cittaducale – prosegue la preside – spero che gli autori di questo odiosissimo reato vengano individuati e puniti quanto prima. Soprattutto chiediamo che ci sia restituita la nostra uva che è così preziosa per la nostra scuola”.
Foto: (Archivio) RietiLife©
Senza orgoglio. ..