La Rsu Filcams, Cgil, Uiltucs Uil hanno informato tutte le lavoratrici e lavoratori del punto vendita di Cittaducale di Conforama che “la direzione aziendale ha comunicato un esubero di 8 posizioni lavorative, intraprendendo un percorso di trasferimento fuori Regione degli 8 lavoratori coinvolti. Crediamo che tale metodo intrapreso dalla azienda sia irricevibile nella forma e nei contenuti”.
“Nella forma – continuano i sindacati – per aver avviato tale procedura senza nessun confronto congiunto con le Rappresentanze Sindacali Aziendali e Territoriali, confronto necessario e propedeutico nella ricerca di soluzioni conservative dell’occupazione sul territorio. Mentre nei contenuti diventa insostenibile affrontare un trasferimento in altra Regione da parte dei lavoratori coinvolti, per tali ragioni riteniamo con forza che tale procedura sia irricevibile”.
“Inoltre crediamo che sia necessario porre massima attenzione su un territorio dove l’occupazione è già fortemente in crisi e depressa, oggi maggiormente aggravato dalla difficile situazione dell’emergenza terremoto, per tali ragioni richiediamo anche un supporto delle Istituzioni locali e Regionali, per avviare un confronto costruttivo affinché non si avvii un processo di spopolamento dell’area interessata, per tali ragioni faremo tutto quanto necessario per sensibilizzare la cittadinanza ed Istituzioni e contrapporsi ai licenziamenti / trasferimenti in atto”.
“Per tali ragioni è stato concordato tra Filcams e Uiltucs la necessità di convocare l’assemblea sindacale dei lavoratori e lavoratrici per lunedì 28 agosto del punto vendita di Conforama Cittaducale Rieti, per decidere collettivamente le azioni da intraprendere dopo le gravi decisioni aziendali prese unilateralmente contro i lavoratori e lavoratrici. Non si possono accettare atteggiamenti da parte dell’azienda, per di più in un momento dove sono state già decise le date per un tavolo aperto in sede nazionale, riguardo alla disdetta del contratto integrativo aziendale, anche in questo caso scelta unilaterale aziendale, prospettando una maggiore riduzione di reddito per i lavoratori e lavoratrici ed altri sacrifici” aggiungono.
“I lavoratori e le lavoratrici hanno già pagato il prezzo di una crisi economica, che dal 2008 ad oggi ha già visto la perdita di moltissimi posti di lavoro e di reddito, dove sicuramente le responsabilità non possono essere attribuite sempre e solo alle lavoratrici e lavoratori, continuando a chiedergli sacrifici economici e occupazionali. Questi atteggiamenti non sono più sopportabili, quindi da questo momento le organizzazioni sindacali Rsu Filcams, Cgil, Uiltucs Uil, rsu, lavoratori e lavoratrici nel corso dell’assemblea del 28 Agosto decideranno i termini e le modalità delle azioni da intraprendere e le forme di protesta” concludono i sindacati.
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