Lite tra pescatori di mestiere e pescatori sportivi a causa delle reti poste nei campi gara permanenti e nelle zone di frega, infrangendo regole regionali e comportamentali.
“Il 9 agosto, su testimonianza attendibile di numerosi pescatori presenti nella gola di Sant’Ippolito, dove sono state messe reti nei campi gara permanenti, i pescasportivi, su intimidazione di due pescatori di mestiere (non facenti parte della cooperativa pescatori laghi Salto e Turano), sono stati costretti a togliere i ‘segnalini’ e a abbandonare la postazione, mentre i pescatori di mestiere mostravano impenitenti le carpe prese con le loro reti (esemplari di oltre 15/ 20 kg.)” dichiarano dalla Fipsas che, in collaborazione con enti locali, operatori di settore e pescatori sportivi associati, denuncia lo stato di degrado ittico in cui versa il lago del Salto a causa della pesca indiscriminata, effettuata dai pescatori di mestiere, mentre i pescatori con la canna reimmettono il pescato, senza alterare la fauna ittica.
La Fipsas denuncia anche “l’assenza di controllo da parte degli organi preposti, che per via dei diversi impegni, accorpamenti e tagli ai fondi, non riescono a svolgere il proprio lavoro”. (Francesca Sammarco – Corriere di Rieti)
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