Continua la guerra dell’acqua. In mattinata presso la segreteria tecnica dell’Ato 3 è stato notificato l’ennesimo ricorso al Tar a firma di Acea/Ato2. Questa volta è contro la delibera della giunta della Regione Lazio che sancisce le tempistiche e le modalità del ristoro economico per lo sfruttamento delle sorgenti Le Capore-Peschiera da parte dell’Area metropolitana di Roma.
“Un ricorso – scrive in una nota residente della Provincia di Rieti e coordinatore dell’assemblea dai sindaci dell’Ato 3, Giuseppe Rinaldi – che va ad ingrossare la pila di quelli ricevuti nei mesi scorsi e che, tra l’altro, va in palese contraddizione con la norma fatta dal consiglio regionale la settimana scorsa che rende obbligatorio la stipula delle Convenzioni di interferenza d’ambito tra gli Ato e prevede termini perentori per il commissariamento degli Ato inadempienti, come in questo caso Ato 2”.
“Leggere – conclude – sulla stampa nazionale le dichiarazioni del amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma, su possibili investimenti per il raddoppio di un acquedotto che parte e attraversa il nostro territorio e il giorno dopo ricevere un ricorso che calpesta i sacrosanti diritti di quello stesso territorio”.
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