(r.l.) A oltre un mese dall’insediamento del nuovo sindaco Cicchetti, l’associazione politico culturale In marcia per Rieti (Nella foto Emanuele Donati) nella foto ha voluto dare il proprio giudizio sui primi giorni della nuova giunta.
L’associazione parte dalla notizia del licenziamento dei lavoratori della Stim, che si sommano a quelli già annunciati dalla coop Quadrifoglio e dell’Alcatel, per arrivare alla vicenda che tiene banco in questi giorni: l’ennesimo ricorso di Acea per l’interferenza d’ambito.
“Di fronte – scrivono – a problematiche di questa portata, il sindaco di Rieti, la giunta e la sua maggioranza, hanno solo l’assillo di invertire i sensi di marcia di via Vazia e via Borgorose, denotando però l’assenza di una visione in prospettiva per l’intero contesto provinciale, di cui il Comune è l’ente principale”.
E sull’annuncio della ricostruzione ex novo della scuola elementare a Villa Reatina, nonché sui lavori di adeguamento ed ammodernamento del plesso scolastico “Guglielmo Marconi”, affermano: “Si annota che l’Amministrazione deciderebbe in virtù dei pareri tecnici, gli stessi però che dai banchi dell’opposizione reatina venivano ignorati dalla destra quando si criticavano le scelte al tempo compiute”.
E aggiungono, “Tuttavia, sorge la preoccupazione visto lo scorrere del tempo ed il periodo feriale ricadente prima di metà settembre, perché ad oggi non si offrono delle alternative certe, pure in materia di trasporto e logistica, per i tanti studenti, lavoratori ed insegnanti, nonché per le famiglie che dovranno raggiungere i nuovi e temporanei luoghi che ospiteranno le lezioni”.
Il punto politico? “È che avendo già conosciuto il loro lavoro dal 1994 al 2012, non si ha un briciolo di fiducia che ci sia un barlume di organica novità gestionale. Invece, si nutre preoccupazione per alcuni avvicendamenti e trasferimenti nell’ambito degli uffici comunali”.
Quindi per il gruppo politico “occorrerà vigilare affinché le prassi del passato non si ripropongano”.
Foto (Archivio) Rietilife©