Si sono chiuse ai Forward Studios di Grottaferrata le selezioni del Premio Poggio Bustone 2017 e si inizia a pensare alle finali. Otto le proposte artistiche – scelte dallo staff del Premio e degli Studios – che si ritroveranno il 9 settembre prossimo ai Giardini di Marzo a Poggio Bustone per decretare come ogni anno il vincitore.
Questi i nomi dei finalisti: Andrea Zoli (Roma) con La mia strada; Bar luna (Rimini) con Periferia; Livio Livrea (Roma) con Ma come ci è venuto in mente?; Luciano Nardozza (Lodi) con Il folle mio librarmi in volo; Massimiliano D’Alessandro (Salerno) con Semaforo rosso; Paolo Longhi (Roma) con La vita che…; i Questione di prospettiva (Roma) con Nina; e Walter Piva (Gela-Venezia) con Finchè mutuo non ci separi.
“Sarà un Premio diverso, lo avevamo annunciato” – spiega Maria Luisa Lafiandra, direttore artistico di questa iniziativa giunta alla sua tredicesima edizione – “Il terremoto qui ha lasciato i segni che, a Rieti e a Poggio Bustone, per fortuna non sono di devastazione, ma comunque di grave instabilità. Qui la terra ha tremato e trema ancora. Diffuso il senso di precarietà. Da qui la decisione di pensare una finale differente” – e prosegue – “Stiamo concretamente pensando di pensare un evento in acustico, al pomeriggio che non obblighi allestimenti costosi, decisamente offensivi per chi ha perso tutto.”
Appuntamento allora ai Giardini di Marzo.
Foto (archivio): RietiLife©