RietiLife non ha mai spettacolarizzato Amatrice. Anzi! Abbiamo contribuito dal primo istante e con i nostri servizi a far conoscere la portata della tragedia: abbiamo aiutato gli abitanti, gli allevatori e i contadini. Aiuteremo la biblioteca, daremo ancora voce a quel che ci sarà di positivo e negativo, senza prendere parte a schieramenti politici e senza strane regie.
Noi siamo questo tipo di stampa qui, RietiLife è quella parte di stampa che in molti hanno preso come punto di riferimento per le proprie segnalazioni, i disagi e i problemi. E RietiLife c’è sempre stata, con tutti i suoi collaboratori, con le intemperie, con la tristezza nel cuore e con il rischio costante.
No, a RietiLife interessa dare una mano, poiché RietiLife, dalla mattina di quel 24 agosto ha avuto molta eco, dando la possibilità a tantissimi di sapere e di portare alla luce ogni richiesta, anche del più sperduto allevatore della zona.
Forse è anche grazie a questa stampa che ci sono ancora i riflettori accesi (non quelli dei film) e si fa in modo che l’attenzione non scenda e che, sia l’opinione pubblica che lo Stato, non smettano di essere presenti in questi territori.
Essere accomunati poi a chi spettacolarizza, oltre a non essere vero, ci fa rimanere un po’ male; non abbiamo tanti mezzi forse come le grandi testate nazionali, non siamo all’altezza dei network internazionali (i quali hanno comunque attinto alle nostre news), ma nella nostra semplicità e verità siamo noi.
Siamo noi, quelli arrivati per primi e quelli che andranno via per ultimi! Il 24 ci vediamo nella nostra adorata Amatrice. Emiliano Grillotti
Foto: RietiLife ©
Concordo con Emiliano Grillotti, Amatrice era e dovra’ essere una citta’ aperta,aperta a tutti quanti hanno aiutato collaborato sofferto per le nostre popolazioni.Il 24 Agosto sara’ una giornata di lutto ma sara’ anche un lutto per tutti quelli che hanno dato il loro aiuto.I riflettori dei media servono a superare le nostre difficolta’ non ad affossarle.