(c.p.) Sono rientrate ieri in Italia, con un volo da Atene, atterrato intorno alle 17, cinque delle ragazze reatine che si trovavano in vacanza a Kos, l’isola greca colpita durante la notte dello scorso 21 luglio da un violento terremoto. Le ragazze erano in Grecia per godersi il tanto sospirato viaggio post maturità.
Una di loro, Alessandra Russo, ha accettato di raccontare quei lunghi momenti di panico e paura.
Dopo le ansie e la tensione per la maturità ed un anno funestato dalle scosse, finalmente arriva il momento di godersi una meritata vacanza in Grecia. Un terremoto violentissimo squarcia la notte facendovi ripiombare nelle stesse paure con le quali avete convissuto a Rieti per lunghi mesi. Cos’avete provato?
All’inizio non credevo fosse un terremoto. Dopo un anno in cui noi studenti del 5º anno siamo riamasti in casa a studiare, nonostante le continue scosse, non pensavamo di certo di scegliere un’isola e ritrovarci nella stessa situazione anche lì.
Dove vi trovavate quando c’è stata la scossa?
Al momento della scossa, io ed il mio gruppo, ci trovavamo al porto, vicino all’appartamento che avevamo prenotato. Ci siamo allontanati dall’acqua, senza però avvicinarci alle case perché non sapevano se fossero case antisismiche.
Tutte le nozioni, le procedure di emergenza in caso di terremoto imparate, vostro malgrado, durante gli ultimi mesi vi hanno aiutato ad agire?
Nonostante il momento di panico, abbiamo cercato di mantenere la calma per non prendere decisioni affrettate e abbiamo continuato a camminare verso l’interno dell’isola, finché non ci siamo trovati abbastanza lontani dalle case e dal mare.
Cosa avete provato durante quei terribili momenti?
Pensavamo solamente ad avvertire i nostri genitori e ad allontanarci dall’acqua, gli abitanti dell’isola temevano potesse arrivare uno tsunami. La scossa è stata più forte di quella del 30 ottobre con epicentro a Norcia, ma più breve.
Quando siete riusciti a mettervi in contatto con le vostre famiglie?
Abbiamo contatto immediatamente le nostre famiglie e la madre della mia amica ci ha subito prenotato un volo di ritorno per le 9:15. Due ore dopo i posti su tutti i voli fino al 24 erano esauriti. I ragazzi dell’altro gruppo sono stati aiutati dall’Ambasciata italiana per il rientro.
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