Presentati alla Camera di commercio, nel corso della tavola rotonda del progetto europeo Saber (Santiago, Benedicti, Routes Universal) di cui è partner l’azienda speciale Centro Italia Rieti con capofila il Comune di Rieti, i risultati della mappatura dell’accessibilità del Cammino di San Benedetto che da Montecassino raggiunge Norcia passando per il Reatino.
Un lavoro finalizzato, come sottolinea il direttore dell’azienda speciale, Giancarlo Cipriano, “a rendere il cammino e il pellegrinaggio esperienze universali, accessibili a tutti, intercettando una fetta di turismo rappresentata da persone con disabilità permanenti o temporanee e i loro accompagnatori, ma anche solo con mobilità ridotta come ad esempio anziani e famiglie con bambini piccoli, fino all’utenza che presenta allergie o intolleranze”.
“Si tratta di potenzialità che non possiamo più ignorare – ha aggiunto Cipriano – se pensiamo che in Italia questa fascia di potenziali turisti è circa di 10 milioni di persone, con un giro d’affari stimato pari a 27,8 miliardi”. Ed è in questo senso che il vice sindaco e assessore alle Attività produttive del Comune di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha voluto ribadire il ruolo del turismo come “vocazione economica” del comune capoluogo, che deve giocare un ruolo di riferimento e supporto per tutti i comuni reatini.
A illustrare il lavoro di mappatura compiuto lungo il Cammino di San Benedetto il presidente di Free Wheels Onlus (altro partner di Saber), Pietro Scidurlo, che ha evidenziato le grandi potenzialità di miglioramento dell’accessibilità di un percorso che attualmente presenta il 22,37% delle strutture accessibili e solo poco più del 10% parzialmente accessibili, mentre il 30,70% delle attività contattate non si sono rese nemmeno disponibili alla mappatura. E pronte le prime 5 proposte di pacchetti di turismo accessibili sul Cammino, che diventeranno pienamente operative da fine agosto 2017, di cui 3 relative a itinerari da effettuarsi in forma autogestita. (dal Corriere di Rieti) Foto: RietiLife ©