(r.l.) Il sindaco di Leonessa Trancassini disapprova l’ordinanza numero 33 del commissario straordinario Errani sulla messa in sicurezza delle scuole e scrive al governo nazionale e regionale. “Avevamo chiesto – si legge nella missiva – da mesi rispetto e risposte efficaci e veloci almeno per i nostri figli proponendo l’adeguamento sismico immediato di una delle nostre 3 scuole, almeno 1, la più grande dove metterli tutti già dall’anno prossimo”.
Cosa quasi impossibile per Trancassini che dà la colpa alla burocrazia. “Sin dai giorni – continua immediatamente successivi al sisma è parso evidente l’errore sostanziale commesso dalle istituzioni preposte, di affrontare una chiara, grave, estesa situazione di emergenza con leggi e procedure ordinarie”.
Secondo il sindaco, dunque, nell’ordinanza del 12 luglio scorso c’è una procedura che allungherebbe i tempi per l’adeguamento degli edifici scolastici. “Tutto ciò con l’aggravante – continua – che tutte le opere previste nell’ordinanza de qua devono essere appaltate da un’unica stazione appaltante quella di Invitalia che certamente complicherà ed allungherà notevolmente ed inutilmente i tempi di realizzazioni”.
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