Numerosi gli incendi che hanno funestato il Lazio e gran parte della provincia reatina. Centinaia i vigili del fuoco e i volontari Protezione civile in campo per domarli. L’ultimo in ordine cronologico è quello divampato nelle prime ore del pomeriggio di oggi – LEGGI – tra le sterpaglie al lato della diramazione E45 sull’autostrada A1, nel tratto vicino allo svincolo per Fiano Romano.
Intanto, nella tarda serata di ieri è arrivato l’annuncio del governatore Zingaretti: “Chiederemo lo stato di emergenza al Governo“.
Da parte loro gli abitanti di Mompeo non dimenticano il pauroso incendio scoppiato un mese fa intorno al piccolo borgo e che per ben 48 ore ha tenuto impegnati vigili del fuoco, volontari della Protezione civile, personale del Comune stesso e volontari. LEGGI – GUARDA IL VIDEO
Ma ieri è stata una giornata drammatica per tutta la regione. Un incendio sviluppatosi infatti a Capalbio, in Toscana, che raggiunto in poco tempo una zona boschiva del litorale laziale, coinvolgendo il territorio del Comune di Pescia Romana, in provincia di Viterbo. Nel pomeriggio le fiamme sono state spente.
Fiamme anche ad Anguillara, comune a nord di Roma, a ridosso di una comunità per disabili. Sul posto i vigili del fuoco e il 118. La struttura è stata evacuata. Due disabili sono stati trasportati all’ospedale di Bracciano per lo spavento e perché rimasti intossicati dal fumo.
Ancora altri gravi disagi poi per un vasto incendio si è sviluppato a Civitavecchia, nella parte nord del territorio cittadino. A causa del fumo, innescato dal forte vento, un tratto è stato temporaneamente chiuso e poi riaperto.
Un altro incendio è divampato a Ladispoli, sul litorale a nord di Roma, comportando anche rallentamenti alla circolazione dei treni, come riferito da alcuni passeggeri fermi a Civitavecchia, partiti da Genova e diretti a Roma.
Foto (archivio): RietiLife©