Claudio Tommasini è ufficialmente un giocatore della Npc Rieti. Playmaker di 197 cm per 100kg, classe 1991, bolognese di nascita, Claudio dopo alcuni anni al settore minibasket alla Polisportiva Masi, viene intercettato dalla Virtus Bologna dove gioca tutte le giovanili, si trasferisce l’ultimo anno da under a Forlì entrando a far parte della rosa di Serie A dilettanti. La carriera da professionista prosegue a Ostuni in Serie B dove disputa la finale con Trapani, poi due anni a Veroli in A2, in seguito si sposta a Torino in B1 dove vince il campionato, veste per due anni la maglia di Caserta ed infine gioca due stagioni a Trapani. In questi anni Claudio si fa conoscere per le sue doti tecniche e caratteriali.
Da avversario, vestendo la maglia di Trapani, Claudio ha sempre ben fatto contro la NPC, trascinando anche la propria squadra alla vittoria alla prima di campionato della stagione 2016/17. L’infortunio subìto sul finire dello scorso anno alla clavicola ha purtroppo costretto Tommasini ad una seconda parte di stagione complicata. Claudio ha completamente recuperato lo stato di forma fisica ed arriva a Rieti con grande entusiasmo e voglia di riscattarsi da una stagione non al massimo delle sue grandi potenzialità.“Parto molto carico per tanti motivi. Innanzitutto perché l’anno scorso per un problema fisico non sono riuscito a dare quello che volevo. So che Rieti è una piazza dove il basket è molto seguito. La scorsa stagione non è stato disputato il campionato che ci si aspettava e quest’anno ci sono tutti i presupposti per fare meglio, raggiungendo obiettivi importanti. Anche personalmente devo togliermi qualche sassolino dalla scarpa e comincio la nuova stagione bello convinto”.Cosa ti ha spinto in particolare a scegliere Rieti?
“La passione per il basket che si respira in questa città. Ho parlato con diversi giocatori che hanno giocato qui e mi hanno detto tutti che sono stati benissimo. A spingermi è stato poi il progetto della società che è un progetto importante e viene confermato anche da come la NPC si sta muovendo sul mercato”.
Ti piace come si sta componendo la squadra?
“Assolutamente si”.
Che si può aspettare questa città da te? E cosa ti aspetti tu da Rieti?
“La città potrà contare su un giocatore che non si tira mai indietro e che darà il massimo per questa maglia, farò quello di cui c’è bisogno dall’aiutare un compagno a prendermi un tiro importante. Quello che mi aspetto io è quello che ho visto venendo qui da avversario, quando anche in un periodo non buonissimo c’era un palazzetto pieno ed una curva che incitava la squadra di casa con passione”.
Che emozioni hai provato scendendo in campo di fronte a questo pubblico?
“Di scendere di fronte ad un pubblico di Serie A1. Quando sono venuto a Rieti non ho giocato solo contro cinque giocatori, ma anche contro la curva che spinge eccezionalmente la squadra di casa nei momenti importanti. Ci sono dei giocatori, anche americani, che non sono abituati alla pressione di tanto tifo e a quanta energia possa innescare una curva così organizzata”.
Ambizioni tue personali?
“Mi voglio riscattare prima di tutto da un punto di vista fisico. Ho tanta voglia di giocare. Ora sto bene. Lo sento ed è già un mese che mi sto riallenando. Il mio stato di salute è stato confermato anche dalle visite mediche qui a Rieti. Inoltre desidero far divertire il pubblico. Le mie ambizioni personali, sono quelle di squadra, quelle di far meglio della scorsa stagione e di centrare gli obiettivi societari”.
Sei contento di essere qui?
“Molto contento e molto carico, non vedo l’ora di cominciare”.
Vuoi inviare un messaggio ai nostri tifosi?
“Li invito a venire numerosi al palazzetto, quella di quest’anno sarà una squadra che butterà sempre il cuore in campo e che promette di farli divertire”.
Foto: NPC ©