(di Paolo Giomi) La morsa degli incendi allarga la sua presa anche in Sabina romana. Da ore un doppio, enorme fronte di fuoco sta interessando anche Monterotondo, con le fiamme propagatesi sia in località Torraccia che in località Scoppio, con un fronte di oltre 500 metri che sta impegnando tanti uomini e mezzi per essere tenuto a bada. Soprattutto vista la vicinanza di case, al momento messe al riparto dal massiccio dispiegamento di forze in campo.
ESERCITO IN AZIONE Sono più di 100 gli uomini impegnati per domare quello che lo stesso sindaco Mauro Alessandri definisce un “incendio vastissimo”. Oltre agli interventi di terra sono in volo anche un canadair e un elicottero della Protezione Civile, più un elicottero dell’Esercito, a supporto delle operazioni di spegnimento. Sul posto Vigili del Fuoco, Protezione civile e forze dell’Ordine. La polizia locale è stata costretta a limitare la viabilità interna per consentire le operazioni di spegnimento. Operazioni rese ancora più difficili dal forte vento innalzatosi nel pomeriggio.
LE PAROLE DEL SINDACO “L’incendio che sta interessando la nostra Città è di proporzioni vastissime – scrive su Facebook il sindaco Mauro Alessandri, che tiene costantemente aggiornata la sua cittadinanza – le zone della Torraccia, di Sant’Angelo, della Reviola, dei Cappuccini, di via Italo Calvino, sono avvolte dalle fiamme. Oltre 150 uomini tra vigili del fuoco e Protezione civile di Monterotondo e dei territori limitrofi, insieme alla Polizia locale e ai Carabinieri della stazione di Monterotondo, con il fondamentale contributo degli operai Apm, stanno lottando contro un fenomeno rilevantissimo, che con enorme fatica si sta si sta contenendo o estinguendo, grazie anche all’impiego continuativo di mezzi aerei e all’impegno di centinaia di cittadini. Il Coc è stato attivato dalle 13.30, in ogni focolaio è presente un rappresentante dell’amministrazione comunale, con funzioni di coordinamento. La rilevanza dell’evento, le alte temperature e il forte vento non ci permettono di stimare i tempi di definitivo spegnimento: l’allerta è, dunque, ancora alta. Per domare l’incendio nella parte più alta, a ridosso del bottino Cappuccini, si sta attingendo dalla condotta comunale. E’ stata inoltre disattivata la cabina Enel di via Frati crociferi, minacciata dalle fiamme. Si potranno verificare disagi dunque per il rifornimento idrico e di energia elettrica. Ovunque c’è stato bisogno di evacuazioni sono state effettuate: se nessuno del corpo della Polizia locale o dei Carabinieri, o della Protezione civile, ha comunicato di evacuare, significa che non ce ne sono gli estremi”.
Foto (archivio): Esercito Italiano ©
Gli incendi pur se in presenza di fenomeni naturali in estate come il caldo, il sole, la siccità e il vento nulla potrebbero se i terreni fossero puliti. Quei sindaci che adesso gridano “AIUTO” per quale motivo non hanno fatto rispettare le Ordinanze e le Leggi in vigore. I proprietari di terreni debbono mantenere gli appezzamenti liberi da erbe e sterpaglie e andrebbero mmultati e costretti a ripagare i danni causati.