(pa.gio.) Acqua non potabile in tutto il Comune di Forano. Attraverso un’ordinanza urgente il sindaco del Comune Sabino, Marco Cortella, ha disposto il divieto di utilizzo dell’acqua per qualsiasi fine, se non previa bollitura della stessa. La misura – che sembra in qualche modo essere collegata ai tanti disagi nell’approvvigionamento idrico che stanno vivendo i Comuni della Bassa Sabina in merito alle difficoltà dell’erogazione di Acea Ato2 – si è resa necessaria a seguito di controlli effettuati su campioni idrici dall’Azienda Sanitaria di Rieti, che ha riscontrato “la presenza di batteri superiori alla norma”. Da qui il giudizio di “non potabilità” dell’acqua pubblica in tutto il territorio di Forano, dove fino a nuova comunicazione l’acqua non è più utilizzabile.
“Gli uffici e la ditta interessata stanno lavorando per ripristinare la potabilità dell’acqua – scrive su Facebook il sindaco Cortella – l’esito inconsueto delle analisi, probabilmente è dovuto ai lavori di riparazione effettuati nelle condutture principali nei giorni precedenti ed anche alla grande siccità. I cittadini saranno tempestivamente informati l’acqua tornerà potabile. Ci scusiamo per l’inconveniente”.
Intanto, sull’emergenza idrica, arriva in provincia un ordine del giorno del consigliere di Fratelli d’Italia Marco Cossu: “Ho presentato un ordine del giorno affinché il consiglio provinciale di Rieti si esprima nettamente sull’emergenza idrica che ha investito il nostro territorio nelle ultime settimane – scrive Cossu – in attesa delle scuse ufficiali che ci aspettiamo dall’Acea-Ato2 per quello che è successo il 4 luglio scorso, è necessario che il prefetto e il presidente della Provincia di Rieti mantengano alta l’attenzione per scongiurare il rischio che questa estate la Sabina si trasformi in un inferno. Le istituzioni provinciali e regionali devono farsi garanti dei comuni dell’Ato3 per tutelare il diritto a godere di un bene vitale come l’acqua potabile. In questa battaglia non ci possono essere fazioni; sosteniamo tutti il presidente della Provincia di Rieti che rappresenta le nostre comunità, da ventuno anni in attesa del ristoro economico per lo sfruttamento delle risorse idriche che dissetano Roma ma che potrebbero essere negate proprio a noi che le custodiamo”. Foto (archivio) RietiLife ©