(dal Corriere di Rieti – Marco Fuggetta) Nonostante le incredibilmente lente operazioni di conteggio e ufficializzazione del voto, la politica reatina si prepara al ballottaggio del 25 giugno e un ruolo chiave, anche in termini di mobilitazione del proprio elettorato, lo giocherà la prospettiva di composizione del nuovo Consiglio comunale. Naturalmente i conti, abbastanza complicati anche per gli addetti ai lavori, al momento sono soltanto ipotetici e bisognerà aspettare gli esiti delle commissioni ufficiali preposte. Ma rappresentano comunque una base per capire che Consiglio sarà, e magari anche per capire dove potrebbero nascondersi le “sorprese”, a volte amare, dei prossimi 10 giorni di campagna elettorale, visto il gran numero di delusi del primo turno, da una parte e dall’altra.
Lo scenario in caso di vittoria di Simone Petrangeli. In caso di vittoria del centosinistra del sindaco uscente, Simone Petrangeli, a gioire sarebbero soprattutto quattro liste. In primis quella del Partito Democratico che si è confermato primo partito della città di Rieti, guadagnando circa 2 punti percentuali rispetto al 2012. In Consiglio entrebbero 7 consiglieri dem, con una discreta rappresentanza rosa. Sicuramente felici anche quelli di Avanti Tutta, seconda lista di Coalizione, che otterrebbero 4 seggi, seguiti da due liste molto vicine al Sindaco – Coalizione Civica e Rieticambia – alle quali spetterebbero 3 consiglieri a testa. Si ferma a due soli seggi il Partito Socialista, che nelle previsioni sembrava potesse essere più alto, e ad una sola rappresentanza Alleanza per Rieti che vedrebbe così dimezzato il suo peso rispetto al consiglio uscente. Per l’opposizione entrerebbero, invece, 3 rappresentanti di Forza Italia, primo partito del centrodestra ma con un 10,5% lontano dai fasti del passato. 2 seggi se li aggiudicherebbero le liste “Uniti per Rieti” e “IoCiSto” mentre un consigliere a testa scatterebbe per Agire – Fratelli d’Italia, Alternativa per Rieti e Patto per Rieti. All’opposizione entrano anche, con un seggio a testa, Rietimerita di Calabrese e Movimento 5 Stelle di Lodovica Rando.
Lo scenario in caso di vittoria di Antonio Cicchetti. Se dovesse vincere il ballottaggio il centrodestra, il gruppo più numeroso in Consiglio sarebbe quello di Forza Italia con 5 seggi. A raddoppiare la presenza in caso di vittoria di Cicchetti sarebbe, invece, Uniti per Rieti con 4 consiglieri, seguita da IoCiSto e Fratelli d’Italia con 3, Patto per Rieti con 2 ed entrebbe anche Destinazione Italia con un consigliere. All’opposizione il Pd avrebbe 4 consiglieri, 2 a testa Rieticambia e Avanti tutta, 1 per i socialisti e 1 per Coalizione Civica. In questo caso resterebbe esclusa Alleanza per Rieti. Anche in caso di vittoria di Cicchetti, un seggio andrebbe alla compagine di Calabrese e uno al Movimento 5 Stelle.
Le caratteristiche ‘politiche’ della nuova assise. Ciò che emerge da queste proiezioni del nuovo Consiglio comunale – ripetiamo, al momento, assolutamente ufficiose – è che, sia in caso di vittoria di Petrangeli, sia nel caso di una vittoria di Cicchetti, nell’assise che si costituirà dal 26 giugno saranno rappresentanti 14 gruppi e movimenti. Nel caso di vittoria del centrosinistra, però, i gruppi di maggioranza saranno 6 con il Pd (7) e Avanti Tutta (4) decisamente numerosi, e con Coalizione Civica e Rieticambia in grado di presentare una discreta pattuglia di 3 consiglieri. In caso di vittoria di Cicchetti, invece, in maggioranza ci sarebbero 7 gruppi, il primo dei quali – Forza Italia – avrà 5 consiglieri seguito da Uniti per Rieti che ne avrà 4 (2 probabilmente donne).
Chi correrà e chi no in vista del ballottaggio. Anche se nessuno dei protagonisti della partita politica di queste settimana lo ammetterebbe ufficialmente, i numeri e i nomi di chi entra e chi no in Consiglio sono oggetto di studio approfondito in queste ore. Spesso, infatti, il timore che serpeggia, in ogni coalizione, è che lo sforzo compiuto da molti candidati consiglieri al primo turno venga riposto in un cassetto quando il risultato è deludente, lontano dalle aspettative e dal consentire l’ingresso in Consiglio. Cosa faranno questi consiglieri? Si batteranno con lo stesso vigore delle settimane scorse per il proprio sindaco o tireranno i remi in barca? Ci saranno sorprese e scelte “di campo”? Sono domande di queste ore che avranno risposta, però, soltanto il 25 giugno. Foto: CORRIERE DI RIETI ©