Nota congiounta di Fim, Fiom, Uilm con i segretari Ricci, D’Antonio e Camerini preoccupati per la vertenza Galatech-Solsonica.
“Si fa sempre più preoccupante la situazione per Gala Tech-Solsonica, anche alla luce degli ultimi eventi che hanno visto nuovamente il cambio dei vertici aziendali. Dopo mesi di discussione, dove è stato presentato anche in sede ministeriale, un progetto di rilancio dello stabilimento di Cittaducale, siamo arrivati ad oggi è la situazione dei nuovo di totale incertezza. C’è da ricordare a tutti che è stato sottoscritto nel 2016 un accordo al Ministero e che prevede la riassunzione di tutti i lavoratori entro la fine del 2017, accordo sottoscritto da Gala Tech , Ministero, Regione Lazio, Comune di Rieti ed organizzazioni sindacali ed è per questo che pretendiamo chiarezza e rispetto delle cose sottoscritte”.
“Arrivati a questo punto – aggiungono – non è più rinviabile un incontro urgente al Ministero dello sviluppo economico con la proprietà per capire come questa intende portare avanti il progetto industriale e gli impegni sottoscritti. È arrivato il momento in cui il Presidente di Confindustria Lazio, ing. Tortoriello, ci metta la faccia e ci dica cosa vuole fare. I lavoratori e tutto il territorio reatino sono stufi dei continui rinvii, quindi è arrivata l’ora che chi ha sottoscritto l’accordo si assuma le proprie responsabilità. Come organizzazioni sindacali metteremo in campo tutte le iniziativa necessarie per far rispettare quanto sottoscritto, percorrendo tutte le strade possibili comprese quelle legali. Dopo tutti i sacrifici chiesti alle lavoratrici ed ai lavoratori in questi anni, ci sembra giusto che gli vengano date delle risposte, siamo stufi delle chiacchiere, ora servono fatti concreti”.
“Facciamo appello inoltre a tutte le istituzioni affinché richiamino Gala Tech e l’ingegner Tortoriello alle proprie responsabilità, perché se la vertenza non viene risolta, significherà che non c’è stato rispetto, nè dei lavoratori, nè dell’intero territorio che sin dall’inizio ha creduto che Gala sarebbe stata la soluzione del problema. Questo, crediamo, non debba essere permesso a nessuno, ancor meno a chi ha un ruolo importante è rappresenta tutte le aziende del Lazio”. Foto (archivio) RietiLife ©