Urgenti Chiarimenti sul destino del campo base Vigili del Fuoco di Cittareale (Rieti) – Comando Operativo Avanzato. Li chiedono dalla Cisal. “La scrivente Segreteria dell’Unione Provinciale CISAL di Rieti, chiede cortesemente a Sua Eccellenza il Prefetto urgenti chiarimenti in merito al destino del campo base Vigili del Fuoco di Cittareale (Rieti) e del suo Comando Operativo Avanzato. Dal 28 maggio u.s. data in cui abbiamo inoltrato tramite pec la nostra richiesta di chiarimenti, nessuna notizia al riguardo è stata fornita alla nostra organizzazione, ma soprattutto non sono state comunicate notizie utili a tranquillizzare le popolazioni interessate, fortemente preoccupate dalle notizie riguardo lo smantellamento del campo dei Vigili del Fuoco di Cittareale”
“Ricordiamo – continuano – per completezza alcune informazioni, la causa della fine delle attività svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è imputabile allo smantellamento del campo base dei VV.F. di Cittareale, che sembrerebbe previsto per il 20 giugno 2017. Il territorio di Cittareale, anch’esso duramente colpito dal sisma, ha ospitato in un’area messa a disposizione dal Comune, il Centro Operativo Avanzato che ha prestato prima i soccorsi e poi tutte le necessarie operazioni sul territorio. La singolare determinazione di chiudere il presidio VV.F. a meno di un anno dal terribile sisma, risulterebbe non solo irrazionale dal punto di vista operativo ma, addirittura, scorretta nei confronti delle popolazioni che vedono giorno dopo giorno scemare la presenza dello stato da un territorio martoriato”.
“Il continuo ridimensionamento dell’organico e della logistica – aggiungono – comprensibile e opportuno se contenuto entro determinati limiti, ora rischia con l’azzeramento dei presidi di accentuare quel senso d’insicurezza e solitudine avvertito già dalle popolazioni. Inizialmente l’organico del campo base di Cittareale ospitava circa 700 operatori, a oggi consta di 67 operatori ed è stato chiuso il nucleo elicotteristi. Anche il parco veicolare e la dotazione delle attrezzature sono state drasticamente ridotte. Smantellato il campo base di Cittareale, in continuità dello sciame sismico e per ogni tipo d’intervento, i soccorsi dovrebbero partire dal Distaccamento di Posta, circa venti minuti di percorrenza per raggiungere le zone di Amatrice e Accumoli, detta struttura è composta di un organico di soli dieci operatori e con la sede danneggiata dal sisma. Quindi è evidente che per le emergenze su tutto il territorio colpito gravemente dal sisma, gli interventi dovranno partire dal Comando di Rieti, con una percorrenza di oltre quaranta minuti, con strade che in caso di calamità potrebbero essere non transitabili. Due parole le spendiamo anche per il Comando di Rieti, dopo gli eventi sismici, l’Amministrazione del CNVF non ha provveduto a incrementare l’organico, così com’è successo in altre analoghe realtà confinanti. Il Comando di Rieti, seppur sia quello maggiormente interessato dal terremoto oltre a non aver ricevuto l’assegnazione di ulteriori operatori, non ha visto alcun investimento da destinare al dispositivo tecnico urgente del Comando Provinciale”.
“In conclusione e vista la disponibilità del Comune Cittareale di mettere a disposizione del Dipartimento dei VV.F. una struttura a uso gratuito da adibire a distaccamento permanente, si chiede di non privare il territorio Laziale colpito e danneggiato dal sisma anche dell’ultimo presidio di soccorso rimasto. Presidio necessario per affrontare qualsiasi tipo di emergenza, ma, anche per infondere nelle popolazioni una sensazione di sicurezza e di presenza dello Stato. Certi di un Suo sollecito interessamento, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti” conclude la Cisal nella nota a firma di Marco Palmerini. Foto (archivio) RietiLife ©