Giovedì 1 giugno, dalle 07:45 alle 09:00, i volontari dell’Alcli insieme ai ricercatori del Laboratorio di Medicina Sperimentale e Patologia Ambientale della Sabina Universitas e del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive La Sapienza hanno raccolto i campioni di urine dei bambini le cui famiglie hanno aderito alla ricerca scientifica che si sta conducendo nell’ambito del Centro Oncologico di Prevenzione e Ricerca della Provincia di Rieti (Ce.Ca.Re.P.).
Il tasso di partecipazione alla ricerca, oltre 380 bambini pari a circa il 73% di adesione, ha dimostrato l’interesse e la sensibilità delle famiglie alla problematica che si stanno studiando. Obiettivo del progetto è quello di tracciare un profilo di rischio di esposizione a tossici e cancerogeni ambientali nei bambini di età compresa tra i cinque e gli undici anni, residenti in tre specifiche aree della provincia di Rieti: area urbana, area industriale ed area rurale. I bambini coinvolti sono quelli dei Distretti Scolastici Primari delle aree sopra elencate. Questa ricerca rappresenta il seguito di uno studio i cui risultati, ottenuti fino ad oggi, hanno mostrato, nei bambini di età compresa fra cinque ed undici anni un’esposizione a inquinanti ambientali, anche potenzialmente cancerogeni, maggiore di circa 4 volte rispetto ad indagini effettuate in Italia negli anni precedenti.
I principali responsabili di questa esposizione sono risultati il grado di urbanizzazione dell’area di residenza, il traffico autoveicolare e il fumo passivo di seconda e terza mano. Presso il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie infettive della “Sapienza” è stato sviluppato e validato un metodo che consente la determinazione contemporanea di benzene e di metil-terbutil-etere nelle urine insieme ad altre 12 sostanze indicatrici di esposizione a inquinamento urbano e al fumo passivo nei bambini.
L’assunzione di benzene nelle urine dei bambini è risultata strettamente connessa con i comportamenti dei genitori fumatori in ambiente domestico, in coerenza con il fenomeno definito “third hand smoke” (ndr. fumo di terza mano) emerso in questi anni ma ancora non ben investigato.
Un secondo prelievo di campioni di urine verrà effettuato durante i mesi invernali per poter osservare le differenze in presenza di riscaldamenti.
Le scuole coinvolte, a cui va tutta la gratitudine dell’Alcli e dei ricercatori, sono:
– Scuola primaria “Guglielmo Marconi” – Istituto Comprensivo “Angelo Sacchetti Sassetti”, Reti;
– Scuola primaria “Santa Rufina” – Istituto Comprensivo “Galileo Galilei”, Cittaducale (RI);
– Scuola primaria “Leonardo Da Vinci” – Istituto Comprensivo “Ferruccio Ulivi”, Poggio Moiano (RI).
L’Alcli ringrazia inoltre l’Ufficio Scolastico Regionale IX – Ambito territoriale di Rieti per aver accordato, fin da subito, la massima disponibilità e collaborazione al progetto nonché i dirigenti scolastici e i professori delle Scuole Primarie coinvolte ed i genitori dei piccoli alunni.
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