La Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, presieduta dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, in seguito al ritrovamento del lupo ritrovato impiccato ad un albero a Cittaducale, ha deciso di presentare, con l’appoggio del Movimento animalista, una denuncia contro ignoti.
Il biglietto trovato appeso al cappio che circondava il collo dell’animale – LEGGI – che faceva esplicito riferimento ai danni subiti dagli allevatori ha destato l’attenzione pubblica.
Nel caso in cui si dovesse arrivare all’individuazione dei responsabili di un atto così cruento, sia Movimento animalista che la Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente fanno sin da ora sapere che si costituiranno parte civile nel processo.
Il lupo impicciato a Pendenza non è però il primo caso del genere. Circa un mese fa infatti ha suscitato grande indignazione un’altra barbara uccisione di un lupo che è poi stato poi, anche in questo caso, appeso ad un cartello stradale a Suvereto, nel livornese.
“La debolezza, l’indecisione e l’ambiguità del governo nel difendere il lupo, specie protetta, finisce oggettivamente per incoraggiare le vendette private di qualcuno” spiega la Brambilla, alla quale si aggiungono le parole dell’onorevole pentastellato Paolo Bernini, anche lui impegnato in prima linea: ” Insieme al mio staff e ai miei avvocati stiamo valutando il percorso legale da intraprendere contro questo Governo per il danno compiuto su specie particolarmente protette che sono patrimonio indisponibile dello Stato e quindi di tutti i cittadini”.
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