(di Antonio Bianco) Come annunciato, Justin Trudeau, primo ministro canadese, è arrivato ad Amatrice questa mattina scortato da un’ingente presenza di forze dell’ordine e accompagnato dalla first lady Sophie.
Un elicottero lo ha portato direttamente da Roma, e dopo aver lungamente sorvolato di quel che rimane del centro storico del borgo laziale è atterrato intorno alle 13. Ad attenderlo, oltre al sindaco Pirozzi – con il quale si è soffermato a parlare intensamente all’ingresso della zona rossa – anche il ministro degli Esteri Angelino Alfano, il governatore della Regione, Nicola Zingaretti, e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio.
Al termine dei primi saluti tutta la delegazione canadese è entrata all’interno della zona rossa, un tour lungo i resti e la devastazione causati dal sisma che ha colpito Amatrice il 24 agosto dell’anno scorso: Trudeau e consorte sono stati visti spesso toccare e accarezzare quelle macerie che ricordano al mondo il dolore e la lunga strada verso la ricostruzione. “Sono qui – ha detto – per portare l’amicizia al popolo italiano. La comunità italo-canadese, ma tutta la popolazione canadese, è stata molto colpita da quanto successo qui”.
Al termine della visita nel centro tutto il gruppo si è poi spostato al Memoriale, una lapide in onore di tutte le vittime del sisma posta all’interno parco comunale P.G. Minozzi: qui si è probabilmente consumato il momento più intenso e commovente di tutta la visita quando il premier Trudeau e sua moglie hanno deposto sul monumento un mazzo di fiori.
Il primo ministro ha portato in dote al sindaco Pirozzi 4 milioni di dollari canadesi (circa 2,5 milioni di euro), 2 donati dal Governo e 2 dalla comunità italo-canadese, contributi fondamentali con i quali realizzare nuovi e ambiziosi progetti. LEGGI
Verso le 14 il primo ministro si è infine recato all’area food dove ha potuto degustare le specialità amatriciane seduto accanto al sindaco Pirozzi, che poi ha salutato caldamente al termine del pranzo per avviarsi alla volta della Capitale.
Foto: Emiliano GRILLOTTI©