Il Frosinone di Federico Dionisi si accontenta di un pareggio nell’andata della semifinale playoff per la promozione in A.
Al Cabassi, tra le due squadre retrocesse dalla massima serie da neanche un anno, è 0-0. Due buonissime chance per Dionisi per sbloccare la gara, almeno una per tempo, con l’attaccante stretto nella morsa dei difensori modenesi e vittima di qualche cattiva entrata che lo innervosisce (e rende oggetto delle contestazioni del tifo di casa) ma non gli toglie la voglia di cercare il gol.
Il bomber di Cantalice (ammonito nel corso della ripresa) è uscito nel recupero per Mokulu. Il Carpi di Castori, meno propositivo dei ciociari, ha chiuso in dieci: Sabbione out per doppio giallo.
Il pari, comunque, favorisce il Frosinone che passerebbe in finale anche in caso di pari al Matusa nel match di ritorno lunedì. I ciociari, infatti, passano con la vittoria o con il pari nel doppio confronto essendo meglio classificati.
Domani sera a Perugia, la sfida tra i grifoni e il Benevento, altra gara d’andata per definire la finalista.
A fine gara, al microfono di Vanessa Leonardi di Sky il bomber ha detto: “Non è mai facile giocare col Carpi. Nervosismo in campo? Sì ma a fine gara ci siamo abbracciati – dice il bomber indossando la maglia regalatagli da Jelenic mentre il pubblico di casa gli tributa qualche coro contro – in campo le prendi e le dai, ma finita la partita è importante è rimanere uomini e guardarsi in faccia. Quel che accade in campo rimane in campo. Siamo stati attenti a non subire le ripartenze, potevamo fare qualcosa in più in fase offensiva. Lunedì dobbiamo giocare per vincere”. Dionisi dopo l’intervista ha salutato da solo la curva, evitando le frasi e i cori dagli spalti avversari che si sono poi placati da soli. Foto: Federico CASINELLI © stadio Cabassi, Carpi (MO)