A Benevento non c’era risultato scontato, e per il Frosinone è arrivato forse l’esito peggiore. Ko 2-1, i frusinati hanno riaperto il discorso playoff e chiuso un altro discorso: quello promozione della Spal, imprendibile dalla terza e troppo distante dalla quarta per fare i playoff anche andasse ko all’ultimo turno.
A Terni, così, ci è festeggiata la promzoione della Spal e di un reatino, Kevin Bonifazi, mentre a Benevento Dionisi si è prima rammaricato del risultato poi ha subito fissato gli occhi sull’ultimo turno, quello da giocare giovedì in casa contro la Pro Vercelli.
C’è speranza di arrivare secondi, qualora il Verona facesse un passo falso a Cesena, c’è un piccolo barlume per annullare i playoff qualora le inseguitrici dovessero, a sorpresa, mollare il colpo all’ultimo e tutte assieme. Probabilmente, però, quei playoff Dionisi dovrà giocarli. Perchè la A diretta era garantita con due successi nel finale, ma non con questo ko in Campania. Nel match, Dionisi si è anche confrontato con un ex Rieti: è Melara, giocatore in C2 degli amarantocelesti. Con il Benevento indossa la maglia numero 7.
A Benevento, streghe in vantaggio a fine primo tempo con Puscas, poi il pareggio di Ciofani e quando anche a Terni la Spal era convinta di dover festeggiare tra cin que giorni, ecco la rete di Ceravolo. Per Dionisi non c’è stato niente da fare, nonostante impegno e chance alla ricerca della diciottesima rete. Ora, giovedì in Frosinone-Pro Vercelli, serve un miracolo anche dagli altri campi oltre alla vittoria. Per non fare i playoff e andare in A senza faticare ancora c’è ancora possibilità.
Foto: Emiliano GRILLOTTI © stadio Ciro Vigorito, Benevento