A Milano, dal 7 al 9 maggio, si è svolto il summit internazionale sul food innovation, “Seeds&Chips” , che ha affrontato tematiche di grandissima attualità, quali la food security, l’alimentazione del futuro e le nuove tecniche di produzione alimentare. Ospite d’onore, data la ben nota sensibilità per tali argomenti, è stato Barack Obama, alla sua prima uscita pubblica dopo la fine del mandato di Presidente degli Stati Uniti.
In tale interessantissimo contesto il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha selezionato in tutta Italia 14 Istituti superiori, meritevoli di partecipare in base a precedenti e coerenti progetti didattici intrapresi: tra di essi si è aggiudicata la presenza l’IPSSAR Costaggini di Rieti, con gli alunni Sabrina Giulietti, Angela Colonnese, Valerio Zonetti e Stefano D’Ascenzo, accompagnati dall’insegnante Piperno Isabella.
Gli studenti, supportati da una equipe di esperti ed imprenditori, si sono cimentati in una vera e propria “maratona” progettuale, dovendo, in tempi molto rapidi, arrivare ad elaborare proposte operative che potessero fornire un utile contributo al grave problema dello spreco alimentare.
Si è trattato del primo “hackathon” della scuola italiana e tale scelta metodologica è risultata vincente, in quanto gli studenti, potendo elaborare proposte concrete e realizzabili, si sono sentiti protagonisti, a dimostrazione del fatto che i giovani hanno un forte desiderio di cambiamento e che vogliono attuarlo attraverso le loro idee innovative.
Le loro proposte verranno infatti vagliate e prese in considerazione da esperti del MIUR e del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Se già in sé l’esperienza formativa dell’hackathon sarebbe stata sufficiente per accrescere consapevolezza, senso di responsabilità e carico di esperienza di ciascun alunno partecipante, il momento in cui gli studenti hanno vissuto l’emozione più intensa è stata l’incontro con il presidente Barack Obama, un colloquio emozionante, profondo e chiaro, pieno di speranza, durante il quale persino gli inseparabili cellulari hanno smesso di funzionare. Foto: IIS COSTAGGINI ©