Entusiasmo a mille e forte nostalgia («Prof, non andiamo a casa… ritorniamo lì!») per i 130 giovanissimi reatini che hanno partecipato, nei giorni scorsi, alla particolare esperienza didattica che ha costituito quest’anno il viaggio d’istruzione degli alunni delle classi terze della “Basilio Sisti”: quella della “nave della scienza” con visita a Barcellona.
Non la classica gita scolastica, ma un’attività dalla forte ricaduta educativa e fortemente coinvolgente per i teenagers che hanno attraversato il Tirreno e il Mar di Sardegna diretti alla città catalana seguendo il particolare progetto proposto dalla società di navigazione Grimaldi in partner con Group Educational Tour. Imbarcatisi a Civitavecchia insieme a coetanei di diverse altre scuole italiane, gli alunni della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Minervini-Sisti – che erano accompagnati da dodici insegnanti e due assistenti per i diversamente abili – hanno trascorso le ore di navigazione seguendo i laboratori di didattica della scienza proposti dai giovani operatori coordinati da un apposito staff, cimentandosi in attività come il laboratorio con stampante 3D, schede di lavoro Arduino, laboratori di fisica e programmi al pc.
Idem al ritorno, da Barcellona a Civitavecchia, dopo le due giornate trascorse nell’intenso tour nella città catalana sempre ricca di fascino: al centro, la visita – in continuità con l’attività di educazione scientifica a bordo – al Cosmo Caixa, il museo della scienza di Barcellona; e poi i giri in città per ammirare le bellezze di Gaudì, gli esterni della Sagrada Familia, di Casa Batlló e la Pedrera, la salita su Montjuïc con il Museo nazionale d’arte della Catalogna, la camminata all’interno di Park Güell, e naturalmente l’escursione attraverso il Barrio Gotico, la Rambla con il suggestivo mercato della Boqueria, la visita della Cattedrale della Santa Croce e Sant’Eulalia; e, per la gioia degli appassionati di calcio, pure una breve tappa al nuovo impianto di Camp Now (lo stadio nuovo del glorioso Barcellona di Messi & c.), dopo una precedente sosta, sulla collina di Montjuïc, anche allo storico Estadio Olímpico che accolse le Olimpiadi del 1992.
In nave, al ritorno, altre ore tra svago e laboratori didattici, senza perdere l’occasione di ammirare, a fine pomeriggio, un bel tramonto sul mare… E dopo lo sbarco a Civitavecchia, il rientro a Rieti, nella tarda serata di sabato, portandosi la gioia di giornate vissute in amicizia in un’esperienza che, per chi vi ha partecipato, resterà tra i ricordi più belli degli anni di scuola media. Foto: MINERVINI-SISTI ©