Furono 29, invece, le vittime dell’incidente aereo sul monte Terminillo del 13 febbraio 1955: un DC6 – B Belga della Sabena si schiantava sulla Costa dei Cavalli del Monte Terminillo nel Comune di Cantalice ad oltre 555 km orari. A bordo anche la diciannovenne Marcella Mariani, divenuta due anni prima Miss Cinema e Miss Italia, lanciata come attrice da Luchino Visconti in “Senso”. Con lei scompariva anche Yvonne Poncelet, Presidente delle Ausiliarie Internazionali Femminili, organizzazione umanitaria femminile presente oggi con 15 missioni in tutti i continenti.
La “Saletta dei ricordi” a Terminillo (nell’ex scuola Marcella Mariani) accoglie oggi cinque ambienti che ricordano quella che, negli anni 60, venne definita come “la Superga reatina”. Documenti e reperti storici raccolti da Antonio Tavani, ideatore della mostra (inaugurata nel 2014 dall’ambasciatore del Belgio S.E. Vincent Mertens de Wilmars) sono stati trasferiti sulla montagna di Rieti.
Una delegazione reatina si recherà lunedì 8 maggio alla Basilica di Superga, ai piedi del Memoriale che ricorda il Grande Torino.
“Posizioneremo una targa a ricordo della sciagura aerea avvenuta sul Terminillo, proprio accanto al Memoriale del Grande Torino” – spiega Antonio Tavani, fondatore della “Saletta dei Ricordi” e presidente onorario – “Per noi si tratta di un evento epocale, un motivo di grande orgoglio, oltre che un modo per far conoscere il nostro territorio. Per noi è motivo di grande orgoglio, oltre che un modo per fare memoria di quanto accaduto”.
“Con interesse” – scrive il Torino Football club – “abbiamo appreso dell’iniziativa a ricordo dell’immane sciagura del monte Terminillo. Tanto ricorda il tragico evento in cui scomparve il Grande Torino il 4 maggio 1949. Da sempre il popolo granata è molto legato sentimentalmente al lutto che lo ha colpito e che ha fatto entrare nella leggenda quei ragazzi che in un periodo difficile come quello della Seconda Guerra Mondiale rappresentavano un vanto e uno stimolo di resistenza per l’Italia intera”.
Farà gli onori di casa Alberto Barile, direttore operativo del Torino Calcio.