Una commozione enorme, tanta gente ad affollare la pancia dello Scopigno e un ricordo, quello di tre figure, che non si cancella per tre figure chiave del nostro calcio, dello sport reatino. Sono stati intitolati questa mattina a Eugenio Labonia, Costanzo Campogiani e Angelo Marchetti, gli spogliatoi dello stadio Manlio Scopigno.
Con il sindaco Petrangeli e l’assessore Di Fazio a fare gli onori di casa assieme al Football Club Rieti, sono state scoperte le targhe installate davanti agli spogliatoi del Centro D’Italia.
Alla memoria di Eugenio Labonia, uno degli eroi di Castelvetrano e indimenticato portiere amarantoceleste per lunghi anni, intitolato lo spogliatoio del F.C. Rieti. per lui c’era la famiglia Labonia, i figli Simone e Andrea ma anche la sorella che ha ricordato la figura del fratello, uomo e sportivo, non senza emozione.
Alla memoria di Costanzo Campogiani intitolato, invece, lo spogliatoio della squadra ospite. Campogiani negli anni gloriosi dello stadio Fassini fu il massaggiatore di tutti gli atleti che vestirono la maglia amarantoceleste. Fabrizio Tomassoni, enciclopedia del calcio di Rieti e non solo, ha ricordato la figura chiave di Campogiani nel calcio che fu.
Alla memoria del Cav. Angelo Marchetti verrà intitolato, infine, lo spogliatoio del direttore di gara. Marchetti, nel primo dopoguerra, fu il modernizzatore del calcio reatino dal punto di vista dell’adeguamento alle normative federali e nel 1946 fondò la sezione reatina dell’Associazione Italiana Arbitri e il Comitato Provinciale FIGC. A ricordare la sezione Aia di Rieti, l’arbitro Vittorio Sperati e Fabrizio Tomassoni, che non si è sottratto nel raffigurare l’operato di Marchetti nel dopoguerra come “riformatore” del calcio reatino e del centro Italia. Foto: Francesco PATACCHIOLA ©